Italia, Mancini e Balotelli in conferenza stampa: "Mario è incredibile, ma ne basta uno"

Calcio

Il Ct e l'attaccante numero 9 della Nazionale italiana hanno parlato in conferenza stampa a Vinovo. Tanti i temi toccati, specialmente dall'ex Inter e Milan, tra razzismo, politica, passato e futuro. Mancini ha svelato l'undici titolare contro l'Olanda

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A Torino arriva l'Olanda e l'Italia di Roberto Mancini si appresta ad affrontarla all'Allianz Stadium. Un'amichevole, la terza col nuovo Ct in panchina, che vede gli azzurri scendere in campo a tre giorni dal ko contro la Francia a Nizza. In conferenza stampa a Vinovo presenti proprio il Ct Roberto Mancini e Mario Balotelli. Queste le loro parole.

Mancini, quale sarà la formazione?
Perin; Zappacosta, Caldara, Romagnoli, Criscito; Cristante, Jorginho, Bonaventura, Verdi, Belotti, Insigne.

Balotelli, come sei stato in questi quattro anni senza Nazionale?
Sono stato abbastanza male in questi quattro anni ma pensare al passato non serve. Lo spareggio mancato? Ripeto, acqua passata, dispiace ma testa a queste partite, ripartiamo da qui.

Mancini, hai sempre avuto un rapporto speciale con Mario. Quanti Balotelli vorresti in Nazionale?
Uno basta. Fin da quando aveva diciassette anni ha dimostrato grandi qualità, ha l'età dei miei figli. I ragazzi come tutti noi commettono degli errori, ci vogliono ragazzi che sbagliano, noi siamo lì apposta per aiutarli. Per sua fortuna è ancora giovane, ha ancora tanti anni per rifarsi.

Balotelli, quanto ti sei reso conto dell'affetto che ti circonda?
Domanda abbastanza difficile, parlare di chi non mi vuole bene. Ho sempre saputo che ci sono persone che possono e vogliono starti vicino e ti vogliono bene. Io mi sono sempre concentrato su chi mi ha aiutato, in un momento come questo ringrazio loro e i tifosi che mi vogliono bene.

Balotelli e il razzismo
Parlare di persone che non ti capiscono è un discorso più semplice del razzismo. È un discorso troppo complicato, fa troppo male e da fastidio, l'ho vissuto anche quando ero piccolo, è ora che l'Italia si apra come altri paesi, che integri le persone da fuori, come la Francia e l'Inghilterra. Per questo ho scritto che è ora di svegliarsi.

Balotelli, cosa rappresenterebbe per te la fascia da capitano?
Fare il capitano a me non cambia niente, io devo fare gol e si può essere d'esempio anche senza fascia. Per gli altri potrebbe essere un bel segno, magari per gli imigrati e gli africani che vivono in Italia, rappresentarla da originario africano e da capitano sarebbe un segnale forte. Per me è importante stare bene e fare gol.

Mancini, come giocherà l'Italia?
Jorginho gioca a tre a centrocampo da molto tempo, per lui sarà la terza partita salvo problemi dell'ultimo minuto. Sarà un 4-3-3, di base Verdi è invece un trequartista, ma potrebbe fare anche l'interno di centrocampo.

Balotelli, secondo te in Italia le squadre sono diffidenti visto il tuo passato?
Secondo me è Mino Raiola che chiede tanti soldi. (ride ndr)

Balotelli, ti senti pronto a ripartire ad altissimi livelli?
Squadra più grande della Nazionale non c'è, sono qua e non c'è niente di meglio.

Balotelli, ti sei mai chiesto perché non sei stato chiamato in Nazionale?
Quando c'era Conte non stavo benissimo fisicamente e fu una scelta giusta non convocarmi. Con Ventura ho parlato ma sinceramente non ho mai capito i perché delle mancate esclusioni.

Mancini, c'è preoccupazione per i gol?
I quattro gol subiti andandoli a valutare attentamente sono errori evitabili tranquillamente, non sono gol che normalmente si prendono. Abbiamo calciato tanto e attaccato molto, era più importante essere offensivi e rischiare, con l'Arabia abbiamo regalato a loro quattro tiri da gol. 

Balotelli, ti preoccupa il governo con Salvini?
Quando farò il politico risponderò. (ride ndr)

Balotelli, cosa ti senti di fare oltre ai gol?
La mia presenza deve essere più per il gruppo, è un grupo bello, ragazzi giovani, mi sono ambientato molto bene.

Mancini, ti preoccupa che spesso i gol arrivino da palla inattiva?
Stiamo costruendo qualcosa di nuovo, non mi preoccupo dei gol. Quando troveremo equilibrio difesa e attacco saranno più forti. Siamo a fine stagione, non preparando nulla è difficile affrontare mentalmente squadre come la Francia.

Balotelli, secondo te il fatto che tu stai bene nel gruppo sia legato all'addio dei senatori? Pensi ci fosse qualche forma di ostracismo.
Parliamo del presente, non del passato.

Balotelli, pensi di essere da Pallone d'Oro?
È sempre stato il mio sogno, non mi arrenderò mai. Provarci non fa male a nessuno.

Mancini, può essere la partita che può dare indicazioni più credibili?
Troviamo una squadra che sta ricostruendo, forse più esperta, la seconda in tre giorni ma quella con la Francia è stata sicuramente molto indicativa.

Balotelli, secondo te perché Ventura non ti ha convocato?
Un'idea ce l'ho ma la tengo per me.