
Futsal, Coppa Italia femminile: le squadre alla Final Eight. La guida
Al Pala Dolmen di Bisceglie la Final 8 di Coppa Italia di Serie A femminile. Appuntamento dal 7 al 10 Aprile con le migliori otto squadre del campionato. La finale live domenica alle 20.15 su Sky Sport Calcio. Scopriamo insieme le protagoniste

PESCARA- Tricolore sul petto per il Pescara e tanta voglia di confermarsi anche in Coppa Italia, competizione vinta solo una volta nel 2018. Le biancazzurre arrivano al PalaDolmen con le idee chiare e un’ottima notizia: il definitivo rientro di Bruna Borges, che ha esordito proprio domenica scorsa nella gara di Salsomaggiore contro il Falconara. Sicura l’assenza di Amparo, ma c’è un’altra spagnola che ha lavorato duro per esserci: si chiama Eva Ortega e indossa il 14. Lo stesso numero di Guti, ex stella del Real Madrid

STATTE- Renatinha, Renatinha e ancora Renatinha. I 36 gol realizzati dal capocannoniere della Serie A sono stati una sentenza per qualsiasi avversaria e l’arma in più di un’Italcave molto cresciuta nel girone di ritorno. Determinante l’inserimento della brasiliana Belam, ma a fare la differenza in difesa è molto spesso lei: Valentina Margarito, portiere originario di Patù (LE) che ha fatto della maglia jonica la sua seconda pelle. L’ultima vittoria in Coppa risale al 2015, ma il record è suo: 4 vittorie complessive nella competizione

BITONTO - Chiamarla matricola fa quasi sorridere, eppure è così. La formazione neroverde cara al presidente Intini è l’unica tra le debuttanti a presentarsi come testa di serie, grazie ad un roster di livello assoluto: Lucilèia (miglior giocatrice al mondo nel 2013), Diana Santos (che accanto alla numero 10 è salita sul tetto del mondo con la Nazionale verdoro) e Gabi Tardelli sono solo alcune delle stelle a disposizione di Marcio Santos. Già campionessa di Coppa in A2, la Marbel Bitonto ora sogna il bis ai piani alti

TIKITAKA FRANCAVILLA - Come per il Bitonto, squadra alla quale è gemellata, il TikiTaka Francavilla ha tenuto testa a tutte le “big”, scucendosi di dosso dopo poche giornate la riduttiva etichetta di neo-promossa. La presenza di giocatrici come Debora Vanin, Tampa, Bertè e Bettioli impone di puntare in alto, imperativo rafforzato con l’arrivo invernale di Duda, vera saracinesca delle giallorosse. Non scordiamo poi il buon nucleo di italiane, tante giovanissime, utilizzato con ampio minutaggio all’interno delle rotazioni abruzzesi

GRANZETTE - Dalla salvezza (attraverso i playout) della scorsa stagione a un posto in prima fila per la kermesse più importante dell’anno, il passo è stato breve per un Granzette che, tuttavia, ha investito in maniera oculata sul mercato. Il vero salto di qualità è stato al timone, con l’arrivo del mister due volte Panchina d’Oro, Gianluca Marzuoli. Alla fine del girone di andata, le neroarancio avevano già raggiunto traguardi importanti: uno di questi è stato proprio la partecipazione alla Final Eight per la prima volta nella storia del club

LAZIO - Tre volte ad un passo dalla Coppa, senza mai poterla alzare al cielo. Un'attesa che porta la Lazio a desiderarla ancora di più, puntando di nuovo sul giusto mix tra giovani ed esperte: fanno parte della prima categoria le storiche Aquilotte Barca (appena 22enne) e Grieco (23 anni compiuti da poco per la miglior realizzatrice tra le italiane), mentre nella seconda spiccano Mascia, Marchese e Bruninha. La tradizione c’è, ma adesso la Final Eight è quasi un tabù. Da sfatare il prima possibile

FALCONARA -Tutti a caccia della coccarda e il Falconara la sfoggia sul petto. È senza subbio quella marchigiana la squadra da imitare, ma soprattutto da battere. Perché dopo il trionfo di Rimini di un anno fa, il pensiero stupendo è inevitabilmente quello di uno storico double che non appare affatto impossibile. La Supercoppa, la panchina d’oro a Neri come miglior allenatore della passata stagione e la leadership della regular season per il secondo anno consecutivo, avvicinano le citizens al grande evento. Ancora una volta da grande favorita

BISCEGLIE - La qualificazione è stata un’impresa compiuta all’ultimo respiro, ma alla fine il Bisceglie ce l’ha fatta e ricoprirà al PalaDolmen il doppio ruolo di padrona di casa e protagonista della kermesse. Primo anno in Coppa per Di Chiano, non per le nerazzurre che ora avranno il compito di farla durare più di 40’, rendendo la vita difficile alle campionesse in carica. Il talismano è Nicoletti, che di Final Eight ne ha vinte 5, occhio anche ad Elpidio, decisiva dal dischetto in quella del Montesilvano. Crederci è giusto, provarci è obbligatorio