Le due opzioni di Brahim Diaz: il Marocco per ora non lo convoca, lui aspetta la Spagna?

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Il milanista è nato a Malaga ma ha padre marocchino: nonostante abbia giocato nelle selezioni giovanili spagnole (e pure segnato in un'amichevole con la Roja), può essere convocato dal ct marocchino Regragui, che ammette: "L'ho incontrato a Milano, è in un periodo di riflessione. Marocco o Spagna, è una sua scelta". Venerdì intanto le prime convocazioni del nuovo ct spagnolo De La Fuente, che è stato ct di Brahim nella Rojita

Il Marocco lo chiamerebbe volentieri, anche se il suo nome per ora non figura (insieme agli altri ‘italiani’ Amrabat, Sabiri e Cheddira) tra i convocati della prima semifinalista africana a un mondiale, in vista delle prossime amichevoli contro Brasile e Perù. Lui prende tempo e aspetta di conoscere le prime convocazioni del nuovo ct spagnolo, previste proprio per questo venerdì. È la situazione del milanista Brahim Diaz, nato a Malaga ma -come si capisce anche dal suo secondo nome, che è Abdelkader- di padre marocchino, quindi convocabile in entrambe le nazionali. Il numero 10 del Milan ha fatto tutta la trafila delle nazionali con la Spagna, dall’under 17 fino all’Under 21, giocando anche un’amichevole con la maglia della Roja, nel giugno del 2021 contro la Lituania. Accadde quando diversi casi di positività al covid convinsero la federazione spagnola a sostituire in blocco la Spagna di Luis Enrique con l’Under 21 allora di De La Fuente (ora diventato ct della nazionale maggiore). Quella che allora era di Brahim Diaz, appunto, autore anche di un gol in quella prima e finora unica partita. 

Regragui: "Ho incontrato Brahim, la scelta è sua"

Quella giocata contro la Lituania era un’amichevole, non una partita ufficiale, come invece quelle contro Norvegia Scozia, in programma questo 25 e 28 marzo, valide per le qualificazioni a Euro 2024. Se Brahim verrà convocato da De La Fuente, il nuovo ct spagnolo e successore di Luis Enrique, e se giocherà in una di queste due gare ufficiali (la prima tra l’altro alla Rosaleda di Malaga, la sua città di nascita), allora da quel momento il suo futuro in nazionale potrà essere solo con la Spagna. Se invece De La Fuente, che è stato il ct di Brahim nell’Under 21, non lo convocherà, il milanista a quel punto potrebbe accettare la corte marocchina del ct Regragui, che ha ammesso di aver parlato con il giocatore di questa possibilità: “Sono stato a Milano per incontrare Brahim -ha detto il ct del Marocco- E’ stata una discussione sincera, lui è stato onesto. Ma non c’è una trattativa. Per lui è un periodo di riflessione, in modo da capire cosa fare tra Spagna e Marocco. Sarà una sua decisione”. La scelta spetta a Brahim, dunque. E il tempo di compierla, potrebbe ormai essere davvero. vicino.