Lo spettacolo dell'Intercontinentale in Qatar

Se qualcuno si aspettava che dopo aver ospitato la Coppa del Mondo del 2022, il Qatar tornasse nell’anonimato del mondo del pallone, beh si sbagliava di grosso. Il calcio continua ad essere un aspetto centrale della proposta attrattiva del paese che si affaccia sul Golfo Persico. Doha - grazie alla stretta collaborazione con la FIFA che qua per i Mondiali aveva aperto anche una nuova sede operativa - vuole porsi l’obiettivo di diventare una capitale del calcio del presente e del futuro. Insomma, l’iconica immagine di Messi che alza la coppa del Mondo vestito con il Bisht, la tunica maschile tradizionale del Medio Oriente, nera con bordi dorati, è soltanto la prima di una galleria che si aggiorna anno dopo anno. Partita dopo partita. E il prossimo click sarà dedicato al capitano o del Psg o del Flamengo che mercoledì sera si sfideranno proprio a Doha per la Coppa Intercontinentale 2025. Il PSG con la vittoria della Champions League è stato direttamente designato per la finalissima. Il Flamengo - vincitore della Libertadores solo una quindicina di giorni fa - ha giocato altre due partite. Contro la Cruz Azul nel derby delle Americhe e contro i Pyramids de Il Cairo nella Challenger Cup. Questa nuova versione si è divisa in tre stati e designerà la squadra di club campione intercontinentale 2025. Senza dimenticare che per il quadriennio 25-29 sarà il Chelsea - vincitore del primo Mondiale per Club a giugno - a detenere questo titolo. Si gioca allo stadio Ahmad bin Ali, intitolato proprio all’ex emiro del Qatar Ahmad Bin Ali Al Thani. Stadio ricostruito nel 2016 da 40 mila posti che si trova a Al-Rayyan, città a circa 20 km da Doha. Un impianto modernissimo con forme architettoniche tipicamente islamiche che si trova – letteralmente - ai confini del deserto e che ha già ospitato 7 partite del Mondiale 2022. . Sarà dunque uno stadio da Mondiale a ospitare la finale della Coppa Intercontinentale. Evento preceduto da un altro gala ‘mondiale’. Stasera - serata della vigilia la Fifa ha radunato al Fairmont Katara Hall di Doha oltre 800 ospiti di tutto il Mondo, tra cui il Presidente della Fifa Gianni Infantino, i membri del Consiglio Fifa, Fifa Legends, rappresentanti delle Associazioni affiliate da tutto il mondo. Si svelano i nomi dei vincitori dei Fifa awards. Un galà senza precedenti per una partita che mette di fronte la squadra più forte d’Europa e il Flamengo che proverà ad alzare il 6 trofeo della stagione . Il Flamengo di capitan Danilo - in gol nella finale della Libertadores e in quella della Challenger Cup contro Pyramids - e di tante altre vecchie conoscenze del calcio italiano: Jorginho, Alex Sandro, Erick Pulgar, Emerson Royal, Matias Vina, Pedro… allenati dall’allenatore del momento: Filipe Luis. Ex terzino arrivato giovanissimo in Europa con Ajax e Real Madrid Castilla. Diventato grandissimo nell’Atletico Madrid. Senza dimenticare una stagione al Chelsea prima di chiudere nel 2023 al Flamengo. E a 40 anni si è regalato un 2025 da sogno vincendo tutto - ma proprio tutto - da allenatore. Sull’altra panchina Luis Enrique che ormai inizia a collezionare finali. A Parigi non para più Donnarumma ma con Vitinha, Kvara, Doué, Barcola, continuano a divertirsi eccome anche se in campionato guardano le spalle del sorprendente Lens dell’ex Udinese Florian Thauvin. Insomma Doha per due giorni sarà al centro del mondo del calcio, ma in realtà ai più attenti non sarà sfuggito che il giorno dopo la finale dell’Intercontinentale si giocherà un’altra finale. Sì ancora calcio e ancora in Qatar. Quella dell’Arab Cup, la competizione che raduna le nazionali del medio Oriente e che ha visto semifinaliste le squadre di Marocco, Giordania, Emirati Arabi e Arabia Saudita. E anche in questo caso l’ultimo atto della competizione sarà disputato in uno degli stadi del mondiale: ma non uno a caso, quello di Lusail, quello della finale del Mondiale 2022 da oltre 86 mila posti. Detto che per tutto il mese di novembre le strutture dell’ “Aspire Zone” della città di Al Rayayan hanno ospitato le 48 nazionali Under 17 che hanno dato vita al Mondiale di categoria… e che anche per i prossimi 4 anni si giocherà sempre in Qatar . E L’Italia U17 ha disputato una bellissima competizione chiudendo al terzo posto, mentre il titolo è stato vinto dal Portogallo sull’Austria. Non dimentichiamoci che in caso di accesso al Mondiale del 2026 in America, Messico e Canada l’Italia affronterebbe per la prima volta nella sua storia proprio il Qatar il 24 giugno a Seattle. E anche in quel caso sarebbe una nuova importantissima fotografia nella nuova nuovissima gallery di storie - dal calcio - del Paese del deserto e del mare.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Lo spettacolo dell'Intercontinentale in Qatar

Francesco Cosatti