Bayern Monaco: duro botta e risposta tra Rummenigge e Lewandowski

Bundesliga
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Tensione in casa Bayern dopo le dure parole di Lewandowski sul mercato della squadra. Rummenigge ha risposto al polacco: "Spesso parla a spoposito della società e della squadra"

L’amministratore delegato del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge, intervistato dalla Bild, ha risposto alle critiche dell’attaccante polacco Robert Lewandowski, che sulle pagine di Der Spiegel aveva criticato la società per i mancati investimenti nella finestra di calciomercato estivo. L’attaccante polacco aveva dichiarato che il Bayern avrebbe dovuto osare di più nell’ultimo mercato, per riuscire ad acquistare giocatori in grado di migliorare la squadra. “Il Bayern Monaco non ha mai speso più di 40 milioni per un giocatore, nel calcio di oggi è un numero al di sotto della media per quanto riguarda i top club. Se vuoi competere ad alti livelli, i giocatori di qualità sono indispensabili”. In estate la società tedesca ha fatto il più grande investimento di mercato della sua storia, 41,5 milioni di euro per l’acquisto del centrocampista Corentin Tolisso dal Lione. Altri investimenti hanno riguardato l’ex juventino Kingsley Coman, il difensore Niklas Süle e il prestito biennale di James Rodriguez dal Real Madrid. Un mercato che evidentemente non ha soddisfatto le aspettative di Lewandowski. La sconfitta in trasferta contro l’Hoffenheim non ha certo rasserenato l’ambiente bavarese. Il Bayern ha perso 2-0, Mark Uth è diventato il primo giocatore nella storia dell’Hoffenheim a segnare una doppietta al Bayern. La squadra di Ancelotti, con Robben e Ribery inizialmente in panchina in vista della partita di Champions contro l’Anderlecht, ha rimediato la prima sconfitta della stagione, Lewandowski ha colpito una traversa ma non è riuscito a segnare il quarto gol in campionato.

 

 

Le parole di Rummenigge

La risposta dell'amministratore delegato dei bavaresi alle parole dell’attaccante polacco non si è fatta attendere: “Non è la prima volta che Lewandowski parla a sproposito della società o della squadra. Il suo agente Barthel è spesso il regista occulto di queste critiche. Credo che l’abbia fatto anche stavolta. Non credo però che Robert abbia tutto questo potere, il suo contratto scade nel 2021 senza clausole d’uscita. Chi critica pubblicamente l’allenatore, la società o i compagni se la dovrà vedere con me personalmente. Ho letto anche che si è lamentato della tournée asiatica che abbiamo fatto. Il suo presunto club dei sogni, il Real Madrid, è stato in viaggio il doppio dei giorni rispetto a noi".