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Bayern Monaco, caso Kimmich: non vaccinato e positivo al Covid, il club lo multa

Bundesliga

Il club tedesco effettuerà un taglio dello stipendio per i non vaccinati costretti a quarantena o isolamento: Kimmich è risultato positivo al Covid ed è andato incontro a una seconda multa, perdendo in totale circa un milione e 536 mila euro. 

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Joshua Kimmich è risultato positivo al Covid e, per questo motivo, è stato multato dal Bayern Monaco. In Germania, infatti, ha fatto molto discutere la posizione del centrocampista classe 1995, che è tra i non vaccinati della rosa del club tedesco insieme a Choupo-Moting, Cuisance, Gnabry e Musiala (anche se gli ultimi due ci starebbero ripensando). In tanti hanno invitato Kimmich a ripensarci, anche per la posizione che ricopre che lo porta spesso a essere un esempio per tante persone. E anche il Bayern Monaco ha preso una posizione forte, comunicando ai non vaccinati che non pagherà loro lo stipendio per i giorni in cui, eventualmente, verranno messi in quarantena preventiva o in isolamento per la positività al Covid. La prima ipotesi, per Kimmich, si era già verificata e il giocatore aveva perso circa 768mila euro per una quarantena resa necessaria dall'avvenuto contatto con due positivi. Il centrocampista, ora, è stato contagiato e sarà quindi costretto a stare in isolamento, perdendo altri 768mila euro, per un totale di un milione e 536 mila euro. Oltre il Covid, quindi, anche la punizione da parte del Bayern Monaco. 

La posizione di Kimmich

Nonostante la sua decisione, il centrocampista del Bayern Monaco non si è mai dichiarato apertamente contro il vaccino. Anzi, ne riconosce l'importanza ma si è detto preoccupato per eventuali effetti negativi a lungo termine. Lo stesso Kimmich ha pure dichiarato pubblicamente di non essere negazionista, riconosce la gravità della pandemia che ha colpito il mondo intero e si è fatto anche promotore di un'associazione che aiuta le famiglie in difficoltà e le persone che hanno perso il lavoro a causa del Covid. Lo stesso Flick ha spiegato la posizione del giocatore del Bayern Monaco, parlando anche di un possibile ripensamento sul vaccino: "Credo sia orientato a cambiare idea – le parole del Ct tedesco – Ho parlato con lui, c'è stato un confronto positivo perché lui è interessato all'argomento. Ma non credo sia giusto metterlo alla gogna".  

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