Milan fischiato, ma è tutta colpa di Leonardo?

Champions League
Leonardo si sbraccia durante Milan-Zurigo: le colpe del flop sono solo sue?
CALCIO: CHAMPIONS LEAGUE MILAN ZURIGO

A segno l'ex Kakà, a segno Dzeko e Luis Fabiano che non sono arrivati, felice Ancelotti. I rossoneri subiscono la contestazione di S.Siro dopo il ko contro lo Zurigo. L'allenatore: "Ora non penso a me stesso". GUARDA LA GALLERY E TUTTI I GOL SU SKY.it

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La domanda è questa: ma è tutta colpa dell'allenatore? Fatto sta che il momento del Milan è un brutto momento. Lontano dalla Sampdoria in campionato, lontano da se stesso in Champions League. Fra gli altri, in una strana e buia serata, hanno segnato Kakà con la maglia del Real Madrid, il sogno svanito, e Dzeko con quella del Wolsfburg, il sogno irrealizzato. E Luis Fabiano, che nella prima della due giorni di Champions ha partecipato alla festa del Siviglia. Lui non ha scordato come si fa gol, e a vioncere. Al Milan mancano i loro gol, mancano i gol in generale. Altrove, chi il rossonero l'ha recentemente indossato si trovava - sportivamente - in Paradiso. Carlo Ancelotti, per esempio: lui non ha segnato, ma l'esultanza eccome se c'è stata al gol di Anelka. Blues a punteggio pieno, risultato tondo, come il viso di Ancelotti, quello che secondo alcuni, non era più capace di vincere, con o senza musichetta… Rimpianti su rimpianti. Per quel Milan che non c'è più. E per quello che poteva esserci e non c'è stato.

Lo scoramento di Leonardo -
Il Milan va ko e si complica dunque la vita in Champions. La posizione di Leonardo sembra meno salda, ma il giovane tecnico brasiliano guarda avanti: 'E' un risultato  pesante - spiega ai microfoni di Sky - un'opportunità persa perché in caso di vittoria ci mettevamo in una situazione comoda. C'è il rammarico di esserci messi male all'inizio,  abbiamo giocato sempre in salita: possiamo parlare di tante cose, ma c'è stato un approccio non ideale e poi abbiamo pagato questo errore". "Sono momenti in cui va tutto a catena - prosegue -, bisogna cercare di essere forti, compatti, non possiamo prendere questi gol, perché ci complica tutto. Impegno c'è stato, ci vuole lavoro. Ora non penso a me stesso, penso alla proposta nostra in generale, a lavorare concentrato sul mio lavoro. Questa è una squadra fatta per far male agli avversari, quando non riesci a incidere in attacco non è fatta per difendersi, bisogna ritrovare un equilibrio".

La delusione di Abate - Sonori fischi per il Milan che prosegue nella striscia negativa, in particolare davanti al proprio pubblico. Ignazio Abate è stato tra i meno peggio ma è molto deluso. "Abbiamo avuto quattro-cinque occasione - spiega ai microfoni di Sky - ma non c'è stato niente da fare, alla fine siamo stati anche sfortunati. Ci abbiamo provato fino all'ultimo, ma dobbiamo essere più cattivi là davanti. Ci vuole un po' più di autostima. Io - conclude Abate - ero tranquillo anche se era per me la prima volta in Champions, i miei compagni sono splendidi. Peccato".

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