Napoli-Shakhtar, Sarri: "Ci giochiamo tutto, non possiamo lasciare la Champions senza lottare"

Champions League

L'allenatore del Napoli ha presentato in conferenza stampa la sfida tra gli azzurri e lo Shakhtar, valida per quinto turno del girone F di Champions League

Serve solo una vittoria, non ci sono alternative per il Napoli nel match con lo Shakhtar Donetsk. Gli azzurri hanno vitale bisogno dei tre punti per continuare a sperare nella qualificazione al prossimo turno di Champions League, un eventuale passo falso infatti sbarrerebbe la strada ad Hamsik e compagni. La pressione è tutta sul Napoli e su Maurizio Sarri, che in conferenza stampa ha presentato quella che, fino a questo momento, può essere considerata la partita più importante della stagione: "Io penso che la nostra situazione di classifica sia difficile, abbiamo un piccolo spiraglio davanti e dobbiamo sfruttarlo. Non è tutto in mano nostra, non bisogna fare grandi calcoli. Vediamo come andrà la partita di domani e poi vedremo. Non possiamo lasciare la Champions senza aver dato tutto, mi aspetto una grande prestazione dalla mia squadra contro una formazione davvero complicata da affrontare. Giocano un calcio non banale, sono bravi a giocare in ripartenza e questo mi preoccupa perchè dovremo dargli un po' di campo per provare a vincere. Perdere contro lo Shakhtar ci sta abbondantemente. Ci metteranno in difficoltà domani sera, ma noi proveremo a fare meglio in fase offensiva. Bisognerà segnare perchè loro ci daranno filo da torcere. Non toglierei nessuno a loro, hanno giocatori divertenti e a me in campo piace il diverimento. Ovviamente spero di farlo vincendo, ma non toglierei nessuno ai nostri avversari".

Pesa l'assenza di Koulibaly

"L'assenza di Koulibaly è importante - prosegue Maurizio Sarri in conferenza - Mario Rui è uscito un po' acciaccato e oggi vedremo se potrà recuperare. Abbiamo due allenamenti da qui alla partita e valuterò le condizioni dei miei giocatori. Maksimovic o Chiriches in difesa? Non lo dico perchè in caso contrario farei allenare male uno dei due. Hamsik? E' un fuoriclasse assoluto, non è nel suo momento di massimo splendore ma io continuo a sostenerlo nella maniera più totale. Per quanto riguarda la fase difensiva, abbiamo preso gol stupidi ma giocare contro il City non è facile per nessuno. Arriviamo a questa partita dopo la migliore prestazione fisica degli ultimi tre anni, se nel secondo tempo contro il Milan abbiamo dato la sensazione di essere calati fisicamente è perchè abbiamo perso le distanze. La squadra però sta bene, poi chiaramente giocando ogni tre giorni è difficile rimanere sempre al top".

Questione FIGC

Maurizio Sarri si sofferma anche sulla situazione in cui versa la Federazione: "Un movimento che non si cura delle strutture e dei terreni di gioco è come un chirurgo che non si cura dei propri strumenti. La situazione è drammatica. Bisogna fare un discorso molto ampio, è riduttivo parlare solo del grande numero di stranieri in Italia. Solamente nel calcio professionistico spagnolo ci sono meno stranieri che in serie A, questo è un problema a cui devono far fronte tutti i movimenti calcistici europei. Non sono più convinto che le Nazionali rappresentino un Paese calcistico, il torneo al top in Europa è la Premier ma l’Inghilterra non sta facendo faville in campo internazionale. Non bisogna andar dietro a luoghi comuni, ma pensare veramente. Il calendario? E' folle, ci sono quattro soste e i campionati finiscono a maggio. Togliendole, finirebbe tutto ad aprile e si avrebbe la possibilità di stare 40 giorni con le nazionali".

Le parole di Allan

"Penso che non possiamo lasciare spazi ai loro trequartisti, dobbiamo stare stretti e compatti facendo il nostro gioco" le parole del centrocampista del Napoli in conferenza stampa. "Bisogna fare una grande fase difensiva e segnare per vincere la partita. Il pensiero è sempre alla prossima partita, questa con lo Shakhtar sarà complicata. Non dipende solo da noi il passaggio del turno ma daremo tutto per provarci. Prima vinciamo queste due partite e poi vedremo. Io non scelgo tra Champions e campionato, possiamo fare bene in entrambe le competizioni. Andare ai Mondiali? Se riesco a fare una buona stagione potrei avere una opportunità, ma se così non dovesse essere sarei tranquillo lo stesso. Se la convocazione dovesse arrivare sarebbe un sogno, ma in caso contrario non ne farei un dramma. Lo Shakhtar ha molti giocatori brasiliani, è una bella squadra e sarà per questo una partita molto difficile. In questi anni siamo maturati tanto, prima per vincere dovevamo giocare sempre al massimo, adesso riusciamo a conquistare i tre punti anche non giocando al 100%. Spero personalmente di migliorare, cercherò di dare sempre il massimo per finire al meglio la stagione iniziata".