L'Uefa non digerisce la Champignons League: è "Pizza-gate" in Germania
il casoPizza ai funghi "indigesta" per la Uefa, che ha recapitato una lettera a una pizzeria di Giessen, in Germania, per farle ritirare la richiesta di registrazione della "Champignons League". E il titolare del locale gongola sui social...
L'Uefa contro una pizzeria di Giessen, cittadina dell'Assia, in Germania; motivo del contendere il nome della specialità del locale, la pizza 'Champignons League'. Un nome sul menù che non è piaciuto all'organo di governo del calcio europeo che vorrebbe evitare inutili battaglie legali per un caso di violazione delle norme sulle licenze.
Il marchio Champions League è registrato e ovviamente il gioco di parole del piatto lo richiama fortemente. "Pizza Wolke vs Uefa, da amante del calcio ne sono onorato. Vuol dire che siamo decisamente sulla strada giusta! Comprate la più pizza ai funghi più buona del mondo", ha commentato sui social il titolare del locale dopo aver mostrato la foto della missiva arrivata da Nyon.
Da parte sua l'Uefa, fa sapere la stampa tedesca riportando fonti di Nyon, "è stata informata di una domanda di registrazione di marchio per la 'Champignons League' in Germania da parte di una importante attività commerciale, a causa dei diritti di marchio antecedenti di cui la Uefa è titolare con la Champions League. Come è consuetudine in questi casi, i referenti legali sul posto in materia di marchi hanno scritto a questa attività commerciale invitandola educatamente a ritirare la richiesta di registrazione, per evitare lunghi procedimenti di opposizione presso l'Ufficio tedesco dei marchi".