In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Real Madrid, Ancelotti: "Mbappé? Pensiamo solo alla finale contro il Liverpool"

Champions League
©Getty

L'allenatore dei blancos verso la finale di Champions League: "Il Liverpool è un avversario speciale, i miei amici milanisti mi hanno chiesto di fare di tutto affinché i Reds non li raggiungano per numero di vittorie in Champions". Vinicius: "Il Real era il mio sogno, Ancelotti ha dato fiducia ai giovani. Benzema vincerà il pallone d'Oro"

Condividi:

Il 24 maggio è sempre un giorno speciale per il Real Madrid. Una data che ricorda quel sabato del 2014 quando i blancos vinsero la decima Champions League a Lisbona contro l'Atletico Madrid. Otto anni dopo, il Real si prepara a una nuova finale di Champions (la quinta negli ultimi otto anni), con lo stesso allenatore in panchina: Carlo Ancelotti. "Sono vigilie un po' diverse - ammette il tecnico italiano che nel media day ha presentato la sfida contro il Liverpool - c'è meno ossessione rispetto alla finale del 2014 ma è bello ricordarlo perché sono passati otto anni. Si tratta della quinta finale in questo periodo, questo è motivo di grande orgoglio per il Real Madrid". La squadra è concentrata sui Reds di Jurgen Klopp (partita in programma sabato alle ore 21.00 allo Stade de France di Parigi, in diretta su Sky Sport), e non si è fatta distrarre dalla scelta di Kylian Mbappé che ha preferito rinnovare con il Paris Saint Germain piuttosto che approdare a Madrid: "Noi dobbiamo pensare solo a cosa fare - ha aggiunto Ancelotti - non parliamo mai di giocatori di altre squadre o club. Dobbiamo rispettare e fare il nostro lavoro. Non ci resta che pensare a prepararci bene per la finale".

"Per noi è stata una Champions particolare"

"Le finali si possono vincere anche al 93° minuto" ha ricordato Ancelotti, rievocando proprio la Decima con il pareggio a tempo quasi scaduto di Sergio Ramos che consentì ai blancos di andare ai tempi supplementari contro l'Atletico. Rispetto al passato, il Real Madrid è arrivato in finale dopo un percorso pieno di ostacoli: "È stata per noi una Champions particolare - racconta Ancelotti - Siamo arrivati in finale perché siamo stati più determinati di altri. Forse eravamo meno favoriti di altri, ma questo ci ha aiutato a tirar fuori il carattere che questa squadra ha. In finale tutto può succedere, fino alla fine. Deve essere una vigilia positiva e serena. Abbiamo raggiunto l'obiettivo della finale, poi può succedere di tutto. Pensiamo a divertirci, poi la preoccupazione arriverà prima della partita". 

leggi anche

Ancelotti scherza con l'inviata di Sky. VIDEO

"I miei amici milanisti mi hanno chiesto di battere il Liverpool"

Per Ancelotti sarà la diciassettesima sfida da allenatore contro il Liverpool e per la terza volta affronterà i reds in finale di Champions. Un confronto che per l'allenatore rievoca i match di Atene e Istanbul alla guida del Milan. Questi sono a quota 7 Champions League vinte, una in meno del Liverpool che aggancerebbe i rossoneri in caso di vittoria a Parigi: "I miei amici milanisti mi hanno chiesto di fare di tutto affinché il Liverpool non raggiunga il Milan - ha ammesso Ancelotti - È una piccola motivazione in più. Nella mia storia individuale il Liverpool è per me un avversario speciale sin dal 1984 con la prima finale di Coppa dei Campioni da giocatore. Mi piace ricordare l'ambiente di Anfield che spinge molto".

leggi anche

Alle 18 i sorteggi Champions: qualificate e fasce

Sullo scudetto del Milan: "Il primo messaggio l'ho mandato a Maldini"

L'allenatore, inoltre, ha colto l'occasione per ribadire i complimenti al Milan per lo scudetto vinto, soffermandosi sul lavoro svolto da Maldini: "Da tifoso provo una sensazione speciale per questa vittoria, il ritorno al successo dopo 11 anni di astinenza - racconta Ancelotti - Il primo messaggio l'ho mandato a Maldini che ha fatto un grandissimo lavoro grazie alle sue qualità. Al di là delle qualità dei giocatori e dell'allenatore, la società è stata presente. Conosco bene Paolo, mi aspettavo di vederlo a questi livelli perché so quanto prenda sul serio le cose che fa".

leggi anche

Maldini, il milanista più grande della storia

Vinicius: "Ancelotti ha dato fiducia ai giovani"

Tra i protagonisti attesi nella finale di Parigi c'è sicuramente Vinicius, protagonista in questa Champions con 3 gol e 7 assist. Il brasiliano, intervistato da Sky Sport, ha speso parole d'elogio nei confronti di Ancelotti: "È arrivato e ha dato a tutti i giovani una fiducia che i più anziani avevano già - spiega -  Ha creato un mix tra i giovani e i più esperti. Credo sia stata una buona stagione per tutti, noi giovani abbiamo avuto la possibilità di continuare a migliorare e imparare da giocatori che hanno vinto tanto". Per Vinicius sarà la prima finale in carriera in Champions League. Un momento che evoca emozioni speciali: "Il Real Madrid era un mio sogno e giocarci è la cosa più grande che un giocatore possa ottenere - aggiunge - Credo che tutti i calciatori del mondo desiderino giocare qui e stare con noi. La verità è che giocare al Real e poter disputare la finale mi rende felicissimo. È un sogno per la mia famiglia, per me e per tutta la gente che mi vuole bene". 

Vinicius: "Benzema vincerà il pallone d'Oro"

Vinicius si è poi soffermato sul rapporto con Karim Benzema, spingendo la sua candidatura per il pallone d'Oro: "Per me lo vincerà, nessuno ha giocato ed è stato decisivo come lui - ammette il brasiliano - Soprattutto lo merita perché lavora tanto, perché qui a Madrid ha aiutato tutti i giovani che sono arrivati come me, Rodrigo, Camavinga, Valverde e tanti altri. La verità è che mi piace più fare gli assist a Karim che lavora tanto, ha 36 anni e sta per vincere il suo primo pallone d'Oro. Sono molto contento e magari posso fornirgli un altro assist in finale per terminare alla grande la stagione. È molto importante per noi".