Benfica-Juventus, Allegri: "Siamo arrabbiati ma ora testa al campionato"
juventusFuori dalla Champions, l'allenatore della Juventus guarda avanti: "Dobbiamo accettare l'eliminazione a malincuore e vedere gli aspetti positivi, tramutandola in rabbia in campionato, dove siamo in ritardo. Europa League? Innanzitutto va conquistata". Sui giovani: "Ci danno entusiasmo ed incoscienza"
Fuori dalla Champions, ma è un’eliminazione che nasce sicuramente molto prima della serata del Da Luz, considerando che su 5 partite giocate la Juve ne ha perse ben 4. Lo sa bene anche Massimiliano Allegri, che sperava in un miracolo e che ha visto il suo piano svanire nel primo tempo, così brutto da vanificare una possibile rimonta nel finale, rimasta incompiuta: “È un’eliminazione che nasce prima, ma stasera dovevamo stare dentro la partita: pur facendo un brutto primo tempo si aveva la percezione che potessimo fare male e su questo dovevamo giocare la partita. Invece il progetto è saltato: dopo l’1-1 non puoi prendere subito un rigore del genere. Lì ci siamo complicati la partita”.
"Testa al campionato, con rabbia"
Come si riparte? “Dobbiamo mettere da parte questa eliminazione, che ci fa male perché siamo arrabbiati e dispiaciuti, ma da domani si pensa alla partita col Lecce e al campionato, dove siamo in ritardo. Abbiamo 4 partite prima della sosta in cui dobbiamo fare bene perché fino alla partita con l’Inter difficilmente recupereremo giocatori. Quindi dobbiamo recuperare energie fisiche ma soprattutto mentali. Bisogna vedere gli aspetti positivi: accettare a malincuore e con molto dispiacere questa eliminazione, ma tramutarla in rabbia e in una gara importante col Lecce”.
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L'incoscienza dei giovani
In un finale pirotecnico, in cui la Juve ha sfiorato quello che sarebbe stato un clamoroso – ma comunque inutile – pareggio, si sono messi in luce i giovani, i classe 2003 Miretti, Soulé e Iling-Junior mandati in campo da Allegri: “Iling è entrato molto bene ma purtroppo eravamo già sotto 4-1. I giovani hanno fatto bene, hanno entusiasmo e incoscienza, e questo ci fa bene. Europa League? Innanzitutto va conquistata, perché la partita col Psg non sarà facile. Avremmo voluto che l’ultima partita fosse diversa e invece varrà solo per noi per l’Europa League”.