Fiorentina-Cukaricki, Italiano: "Testa alta e reagire, out Bonaventura e Biraghi"

Conference League

Italiano presenta a Sky la partita di Conference: "Questo gruppo ha sempre dimostrato di saper reagire, amarezza per ko con Empoli ma ora testa alta. Il Cukaricki è una squadra che non molla mai". Non ci saranno Bonaventura e Biraghi: "Nico Gonzalez imprescindibile? Non si può dipendere da un solo giocatore, è abbastanza stanco". In conferenza: "Ikoné si è allenato ed è a disposizione". Partita live giovedì sera alle 21 su Sky Sport 253 e in streaming NOW

FIORENTINA-CUKARICKI LIVE

Vincere per ripartire. Dopo il ko a sorpresa in casa con l'Empoli e per conquistare i primi tre punti nel girone di Conference (dopo due pari), da finalisti dell'ultima edizione. La Fiorentina sfiderà i serbi del Cukaricki (live giovedì sera alle 21 su Sky Sport 253 e in streaming NOW). Così Italiano ha presentato la sfida a Sky Sport e in conferenza stampa.

Con l'Empoli è stato un incidente di percorso? Cosa è successo?

"Se lo sia stato lo diranno le prossime partite, ma questo gruppo ha sempre dimostrato di saper reagire, dimenticando una prestazione e un risultato non all'altezza. Vedremo, ma sono convinto che già da domani la reazione ci sarà. Cercheremo di far punti, anche perché qui in Conference siamo un po' in ritardo e dobbiamo sfruttare questo turno casalingo. Ci è dispiaciuto per il ko di Empoli, soprattutto guardando come sarebbe stata la classifica, ma una sconfitta non ci deve abbattere dopo un inizio straordinario. Testa alta e reagire".

Che squadra è il Cukaricki?

"Sappiamo che rimangono sempre nel match, sono una squadra giovane e che non molla. Se la sblocchiamo, potremo avere grossi vantaggi. Sappiamo cosa andiamo incontro e che, in Europa, è sempre difficile. Qui nessuno ti regala nulla".

Sappiamo che Bonaventura e Biraghi sono out, di Nico Gonzalez si può fare a meno?

"Penso non si possa dipendere solo da un giocatore. Abbiamo dimostrato che con lui dall'inizio, a Napoli, abbiamo fatto benissimo. Ma anche da subentrato può fare la differenza. Quando si parla di coinvolgere tutti i giocatori si parla di questo, cioè anche del fare a meno di qualche uomo quasi imprescindibile, per saper reagire alla sua eventuale assenza. Nico è abbastanza stanco, ha dato tutto con l'Empoli. Vedremo".

Come vive il rapporto tra le varie competizioni stagionali?

"Non ho mai detto di voler spingere più sul campionato, recentemente avevo soltanto detto che, in A, vogliamo migliorare la posizione finale degli ultimi anni. È un nostro grande obiettivo ma vogliamo stare dentro in tutte le competizioni e onorarle al massimo. Chiaro che i percorsi sono sempre diversi, soprattutto in Europa". 

La conferenza di Italiano: "Out Bonaventura e Biraghi, Ikoné c'è"

Italiano ha presentato la sfida di Conference anche in conferenza, partendo dal punto su indisponibili e non: "Out Bonaventura e Biraghi - ha detto Italiano -, mentre Ikoné si è allenato, quindi il processo di recupero e del sentire meno dolore sembra sulla buona strada. È a disposizione. Per il resto ci siamo tutti". Quindi il momento viola: "Serve pensare al campo, allo spogliatoio e ai ragazzi. Si vince insieme, ma se a perdere è solo l'allenatore, allora è un pensiero che non condivido. Ma il problema principale è il Cukaricki, l'abbiamo studiata, è una squadra che non muore mai. Ora il pensiero è tornare a vincere, a far punti e a gioire. L'inizio di stagione è stato straordinario e una sconfitta non ci deve far cadere in trappola. Mi auguro rispetto ad Empoli si possa essere più concreti, a livello individuale dobbiamo essere più convinti di far male".

Su Beltran, Ikoné e Lopez

Sugli obiettivi stagionali: "In Conference ci teniamo a rivivere un percorso bellissimo, per alimentare un sogno come può esserlo un trofeo. E in campionato vogliamo far bene, certo, mi piacerebbe guadagnare qualche posizione ma non ho mai dato priorità a una competizione o all'altra. Cercheremo di far bene sempre". Infine spazio anche ai singoli, Beltran: "Esterno? No, lui gioca in zona centrale, che sia prima o sotto punta. Deve stazionare lì. Si sta allenando con forza, mi piace il suo atteggiamento ma anche gli attaccanti devono cercare di fare di più in quei metri dove loro vivono. Ikoné ha grande spunto, può creare superiorità ma deve migliorare in fase di conclusione. Lopez è un giocatore molto intelligente e sta iniziando a capire la squadra, domani guiderà lui il nostro centrocampo. Pierozzi è andato in Primavera per mettere minuti nelle gambe, ci teniamo a rimetterlo in linea con gli altri dopo un brutto infortunio".

Terracciano: "Abbiamo dimostrato di saper reagire"

Accanto ad Italiano c'era Pietro Terracciano, anche lui chiaro su cosa serve ora alla squadra: "Azzerare dopo Empoli e pensare solo alla Conference - le sue parole -. Ci siamo parlati e rimane dentro lo spogliatoio. Un incidente di percorso può capitare ma non deve ricapitare. Ci teniamo a questa competizione. Christensen? È un ragazzo sveglio, viene da un campionato diverso e un periodo di adattamento è fisiologico. Cerco di aiutarlo ogni giorno. Ambiente troppo teso dopo un solo ko? Siamo in una piazza esigente, ma come gruppo abbiamo equilibrio, nel tempo abbiamo dimostrato sempre di saper reagire".