Vigilia della finale di Conference League per la Fiorentina di Italiano, che domani sera affronta l'Olympiacos ad Atene (diretta alle 21 su Sky - canali Sky Sport Uno, Sky Sport 251, Sky Sport 4K - e in streaming su NOW). L'allenatore viola presenta la sfida ai microfoni di Sky: "Abbiamo più esperienza rispetto a un anno fa, vogliamo prenderci la rivincita. Giocheremo come fosse l'ultima gara della vita"
Vigilia di finale, vigilia di Conference League. La Fiorentina è pronta a sfidare l'Olympiacos e Vincenzo Italiano parla così a Sky Sport a poco più di ventiquattro ore dalla sfida, presentando la partita. Match live mercoledì alle 21 su Sky - canali Sky Sport Uno, Sky Sport 251, Sky Sport 4K - e in streaming su NOW.
Quanto è bello rivedere il percorso fatto e adesso ritrovarvi qua?
"Bello perché anche quest'anno abbiamo onorato al meglio questa competizione che ci vede in finale dopo un percorso netto tra girone e gare successive. Fino all'ennesima finale in cui cercheremo di sfruttare un po' di conoscenza data dall'anno scorso: conosciamo pericoli e vantaggi che si possono avere. Cercheremo di dare il massimo, contentissimi di avere questa rivincita"
Ci svela cosa ha detto prima nel discorso alla squadra?
"Non ci sono segreti. Ho detto che abbiamo avuto la capacità e bravura di ripresentarci in finale e che dobbiamo interpretare questa partita come fosse l'ultima della vita perché nessuno ha la certezza di poterci essere l'anno prossimo. Dobbiamo cercare di essere perfetti e avere il fuoco dentro. In una finale non devi sbagliare niente"
Ha detto che non sa chi ci sarà l'anno prossimo... era un indizio di mercato?
"No, intendevo in una finale: arrivare a giocarle non è semplice e scontato e noi in due anni siamo riusciti a farlo. Sono percorsi difficili e ricchi di insidie"
Vede una squadra più matura rispetto alla finale di un anno fa?
"Tutti siamo più maturi, abbiamo più esperienza, conosciamo quella che è la preparazione e cosa necessita una finale. Questo per me è un vantaggio, poi in campo è un 50e50 come tutte le finali"
Italiano in conferenza: "Furore agonistico, giocare tutte queste finali era impensabile"
L'allenatore viola ha poi proseguito la sua presentazione in conferenza stampa: "La parola chiave da dire ai ragazzi? Ho sempre ripetuto che l'identità non va mai persa. A maggior ragione in partite così devi dimostrare il credo calcistico che ti ha portato in finale; poi stare attenti tanti dettagli a livello individuale: massima concentrazione, anche un semplice fallo laterale; e tanto furore agonistico. Il percorso in Europa ti toglie qualcosa dal campionato, è vero, in A un po' di concentrazione è mancata; ma la stagione è positiva, giocarci tutte queste finale era impensabile. Rigori? Tanti hanno la personalità di batterli". Sugli avversari: "Sono forti e preparati, il loro entusiasmo fa paura". Come si ferma El Kaabi, miglior marcatore stagionale del club con 32 gol? "Abbiamo portato dei lucchetti - dice Italiano scherzando -, è sicuramente pericoloso sotto tanti punti di vista, siamo preparati per limitarlo, possiamo farcela se giocheremo con grande abnegazione". Poi il tema singoli: "Dodô è rientrato bene, non ci aspettavamo di trovarlo così pronto per prestazioni di livello. È esperto e conosce questo tipo di partite. Anche Kayode e Faraoni hanno fatto bene". Infine, sulle nove italiane in Europa: "Abbiamo una responsabilità in più, sarebbe un orgoglio. Commisso? È carico".
Dispiaciuto per la mancata convocazione in Nazionale?
"Certo, sono dispiaciuto perché era una cosa bella ma non ci voglio pensare perché siamo qui a giocarci un trofeo, quindi andiamo avanti e concentriamoci sulla Fiorentina per dare una grande soddisfazione a tutti: club, tifosi e noi stessi"
Sarebbe importante riportare un trofeo a Firenze
"Non è scontato essere di nuovo qua, è un percorso difficile, giochi su tanti campi europei difficili contro squadre che fanno un calcio particolare e diverso da quello a cui siamo abituati in Italia. Fatto un bel percorso, forse anche meglio dell'anno scorso e approcciamo la gara con più consapevolezza. Poi domani non sarà facile"
Abbiamo visto sorrisi, serenità. Vuol dire che c'è più consapevolezza rispetto a un anno fa?
"Oggi siamo abbastanza tranquilli, la tensione sale il giorno della partita. Ma sappiamo quello che dobbiamo fare. Abbiamo fatto una rifinitura normale, domani vediamo"
Ora invece parla Jack Bonaventura a Sky
Ti preoccupa il pubblico greco molto caldo?
"Ci saranno anche tanti tifosi nostri. Ci saranno anche le nostre famiglie e questa è una cosa molto importante per noi. Ci aspettiamo un'atmosfera bella, con i loro tifosi ma anche i nostri"
A Cagliari hai tirato un rigore. Sei tu il rigorista in questo momento?
"Ci alleniamo tutti a calciarli, non c'è uno che deve calciare per forza. Siamo 5 o 6, chi si trova meglio in campo puà tirare. Dipende dalle sensazioni in campo"
Hai già giocato tante finali, che sensazioni hai per questa?
"Cambia tutto, ogni partita è diversa. Lavori tutta la stagione per questo momento"
Sei caldo in questo periodo: potresti essere tu domani l'uomo decisivo?
"Sì, mi trovo bene a fine stagione, spero per domani. Non so se faccio gol ma l'importante è vincere"
Ora c'è Arthur ai microfoni di Sky
Anche perché tu hai fatto una promessa a una persona...
"Sì, e domani bisogna fare che si avveri"
Ci sarà un muro viola, 10mila tifosi allo stadio...
"Ancora una volta, nonostante le difficoltà per venire qua, ci hanno dimostrato grandissimo affetto e appartenenza. Siamo contenti di avergli regalato intanto questa finale e faremo di tutto per regalargli il trofeo"
Cosa farà la differenza?
"Dovremo approcciare la partita come siamo abituati a fare e fare tutto quello che abbiamo fatto in questi 3 anni senza cambiare niente, cercando di sbagliare il meno possibile. Le partite secche come questa le porta a casa chi sbaglia di meno"
E' un vantaggio esserci già passati?
"Come nella vita in generale l'esperienza conta. Ci siamo già passati un anno fa e per noi non è una cosa nuova. Spero che sia un qualcosina in più per poter attaccare questa finale"
Qual è l'emozione di entrare in una finale europea con la fascia al braccio?
"Molto bello, quando si avvicina la partita inizi a entrare nel clima e si inizia a sentire l'importanza. E' la seconda, una ce la siamo fatta scappare: per la seconda dobbiamo sudare di più"
Ora a Sky parla invece il capitano viola, Biraghi
Vede una squadra più matura rispetto alla finale di un anno fa?
"Tutti siamo più maturi, abbiamo più esperienza, conosciamo quella che è la preparazione e cosa necessita una finale. Questo per me è un vantaggio, poi in campo è un 50e50 come tutte le finali"
Ha detto che non sa chi ci sarà l'anno prossimo... era un indizio di mercato?
"No, intendevo in una finale: arrivare a giocarle non è semplice e scontato e noi in due anni siamo riusciti a farlo. Sono percorsi difficili e ricchi di insidie"
Ci svela cosa ha detto prima nel discorso alla squadra?
"Non ci sono segreti. Ho detto che abbiamo avuto la capacità e bravura di ripresentarci in finale e che dobbiamo interpretare questa partita come fosse l'ultima della vita perché nessuno ha la certezza di poterci essere l'anno prossimo. Dobbiamo cercare di essere perfetti e avere il fuoco dentro. In una finale non devi sbagliare niente"
Quanto è bello rivedere il percorso fatto e adesso ritrovarvi qua?
"Bello perché anche quest'anno abbiamo onorato al meglio questa competizione che ci vede in finale dopo un percorso netto tra girone e gare successive. Fino all'ennesima finale in cui cercheremo di sfruttare un po' di conoscenza data dall'anno scorso: conosciamo pericoli e vantaggi che si possono avere. Cercheremo di dare il massimo, contentissimi di avere questa rivincita"
Ecco Vincenzo Italiano ai microfoni di Sky da Atene