Fiorentina-Juve, Italiano: "Vlahovic sa tutto di noi, ma noi sappiamo come può farci male"
FIORENTINAL'allenatore della Fiorentina alla vigilia della semifinale contro la Juventus: "Dusan sa tutto di noi, ma anche noi sappiamo come vuole o può farci male. L'accoglienza del Franchi per Dusan? Sinceramente non fa parte della preparazione alla partita e delle mie preoccupazioni. Dovremo giocare da squadra matura: affrontiamo un grande avversario, non perdono da 13 partite"
Crede concretamente alla possibilità che Vlahovic possa partire dalla panchina?
"Non posso commentare quello che pensa Allegri. Saranno problemi suoi e decisioni che prenderà non so quando. Noi, a prescindere dalla formazione avversaria, sappiamo che dovremo essere squadra vera e affrontare così la Juventus. Ci vorrà grande maturità da parte della squadra. La preparazione è iniziata dopo la gara contro il Sassuolo, speravo con un umore diverso. Ma più che arrabbiato mi fa arrivare alla partita di Coppa più concentrato. Dovremo giocare da squadra matura e che deve cercare nella prima partita di essere molto attenta a tutte le situazioni".
Nel confronto di domani, è più in vantaggio Vlahovic o lo sono i difensori viola?
"Queste sono situazioni particolari dove il nostro avversario era il nostro attaccante fino a poco tempo fa: lui conosce tutto ciò che andiamo a proporre, ma conosciamo anche noi come vuole e può farci male. Direi 50 e 50. Noi alle volte pecchiamo di leggerezza, percepiamo poco il pericolo come successo a Sassuolo. Domani, conoscendo il nostro avversario e sapendo che conosce tutto di noi, la percezione del pericolo e il fatto di affrontare tutto con attenzione, non possiamo sbagliare. Se c'è una dote da riconoscergli è che su 2 palloni, 3 li butta dentro. Dobbiamo andare a Torino ed avere ancora grosse possibilità di ottenere un posto in finale".
Se Vlahovic dovesse giocare, che reazione si aspetta dal pubblico viola? Come state preparando la partita?
"Non saprei cosa rispondere, sinceramente non fa parte della preparazione alla partita e delle mie preoccupazioni. Penso alla Juve come complesso: lì davanti sono forti, sono bravi. Hanno frecce che possono fare male in ogni momento. Col Verona hanno segnato entrambi gli attaccanti, arrivano da 13 risultati utili in campionato e la mia preoccupazione è quella e non come verrà accolto un nostro avversario. Mi auguro che lo stadio spinga la squadra per ottenere un risultato positivo, quando la gente vuole qui diventa anche il tredicesimo uomo".
C'è un problema espulsioni nella Fiorentina?
"Dobbiamo fare delle distinzioni. Su situazioni di gioco ci stanno, possono accadere. Tutte le squadre cercano di evitarle. Abbiamo parlato del rosso a Bonaventura: non esiste che da qui in avanti un calciatore viola venga allontanato mettendo in difficoltà i compagni e la squadra. Avendo a che fare con gente intelligente, questo penso che non accadrà più. Poi se arriva una doppia ammonizione o rossi di campo, se ne può discutere. All'andata abbiamo perso al 94esimo in una situazione dubbia che però ci è costato il punto che meritavamo. Mi auguro che domani si entri in campo con l'attenzione del campionato, per 94 minuti".
Cos'ha la Fiorentina in più della Juventus?
"In queste due partite avremo in più l'ambiente e il clima di domani. Quello che si percepisce in vista della partita, per la sua importanza, per la rivalità che percepiamo e che cercheremo di onorare al massimo questo tipo di partite. Quando vai a lavorare in determinati posti devi conoscere l'ambiente, le abitudini e le situazioni che possono galvanizzare il pubblico. Dobbiamo sfruttarlo. Per il resto, affrontiamo una grande squadra, che non perde da 13 partite".
Come sta la squadra?
"Abbiamo sempre detto che in campo volevamo chi poteva dare il massimo. Abbiamo giocato un'ottima partita contro il Sassuolo, decisa da due episodi. Io ho visto una grande Fiorentina, che ha creato tante palle gol. Se vuoi essere una squadra di alto livello, serve grande cinismo e questo a volte ci manca. Abbiamo recuperato energie. Torreira è recuperato al 100%".