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Lazio-Roma, Mourinho: "Abbiamo perso per un rigore da calcio moderno"

ROMA

L'allenatore giallorosso dopo la partita: "Sempre doloroso quando si perde, col derby lo è ancora di più. Perdiamo per un rigore da calcio moderno, non dirò se c'era o meno, ma è un rigore da Var". Sui singoli: "Huijsen bambino top, come giocatore e come persona. Quando perdiamo Dybala per noi cambia tutto" - le sue parole a Mediaset

LAZIO-ROMA 1-0

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La Lazio si prende derby e semifinale. La Roma va ko, perde Dybala all'intervallo e chiude con due espulsi (tre in totale): "E' sempre doloroso quando si perde, col derby lo è ancora di più - ha analizzato Mourinho dopo la partita a Mediaset -. Abbiamo grandi difficoltà e ci lottiamo contro. Nelle ultime settimane abbiamo sfidato tante big, e oggi perdiamo la partita per un rigore da calcio moderno, non dirò se c'era o meno, ma è un rigore da Var, che l'arbitro a tre metri di distanza non dà, ma rivedendolo al Var sì". Sempre sul tema rigore Mou prosegue: "I giocatori oggi sono abituati così, dieci o vent'anni fa mai si sarebbero buttati come oggi. In Portogallo si dice che dentro l'area, quando si fischia, è la pena massima, come la ghigliottina nella rivoluzione francese. Orsato di solito lascia giocare queste azioni a centrocampo, ma una volta andato al monitor per un contatto uguale in area è fatta, la decisione è presa".

Come sta Dybala

Mou prosegue la sua analisi, soprattutto sulla perdita di Dybala all'intervallo, rilevato da Pellegrini: "Nel primo tempo mi sembrava fossimo noi la squadra con più personalità e messa meglio in campo, poi quando si perde Dybala tutto cambia per noi, oggi come contro la Fiorentina. Senza di lui c'è meno connessione e qualità nel possesso. Come sta? Ha giocato due giorni fa una partita molto fisica dove era stato in campo tanti minuti. Questa era una partita esigente e lui voleva giocarla. Abbiamo altri esempi di gente che va oltre il limite, come Mancini che non si allena da un mese e prende antinfiammatori per giocare, ma ha una struttura fisica diversa. Con Paulo fuori è entrato Pellegrini, che viene anche lui da una botta importante nella zona vertebrale. Forse sono un po' deluso con qualche giocatore dal punto di vista individuale, che poteva fare di più".

Huijsen e Lukaku

Sempre sui singoli, Mou elogia il 2005 Huijsen, titolare nel derby per la prima volta con la maglia giallorossa: "Il fallo da rigore è stato commesso da un bambino top, come giocatore e come persona, merita questa opportunità di crescita, ma è pur sempre un rigore di un bambino che ha 55 minuti di Serie A". Poi aggiunge: "Però nasce tutto da una rimessa laterale nostra, non è possibile che da una nostra rimessa facciamo quello che abbiamo fatto. In partite di questo tipo chi segna prima è privilegiato, anche emozionalmente; poi anche perché non ci sono più palloni. E poi con un arbitro come Orsato la squadra che segna per prima vince, perché poi non lascia più giocare". Infine su Lukaku e sui prossimi impegni: "Poteva fare un gol incredibile. Facciamo tanto lavoro sugli esterni, ma poi non arriviamo al cross. A livello collettivo facciamo quello che possiamo, la gente dà quello che ha. Abbiamo perso un derby, la cosa ci pesa, ora a Milano finiamo questo ciclo terribile, poi abbiamo finalmente una settimana intera di recupero e speriamo che torni qualcuno".

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