
Lazio, il Siviglia è l'avversaria dei sedicesimi di Europa League: le 10 cose da sapere sugli spagnoli
Porca fortuna dall'urna di Nyon per la Lazio di Simone Inzaghi, prossima al doppio confronto con il Siviglia. Al 2° posto nella Liga dopo la rivoluzione di Machín, gli andalusi hanno trionfato ben 5 volte negli ultimi 12 anni della competizione europea. Qualità e gol a raffica in una squadra dalle vecchie conoscenze in Serie A: 6 gli ex "italiani" di scena in Spagna, incrocio amarcord anche per Immobile e Correa così come Caceres

Porca fortuna dall’urna di Nyon per la Lazio di Simone Inzaghi, prossima al doppio confronto con il Siviglia. Al 2° posto nella Liga dopo la rivoluzione di Machín, gli andalusi hanno trionfato ben 5 volte negli ultimi 12 anni della competizione europea. Qualità e gol a raffica in una squadra dalle vecchie conoscenze in Serie A: 6 gli ex “italiani” di scena in Spagna, incrocio amarcord anche per Immobile e Correa così come Caceres

COME SI È QUALIFICATO. Ammesso all’Europa League dopo essersi aggiudicato i preliminari contro Ujpest, Zalgiris e Sigma Olomuc, il Siviglia ha chiuso al comando il gruppo J insieme al Krasnodar: 12 punti per entrambe con gli spagnoli avanti nella differenza reti degli scontri diretti. Ben 18 i gol segnati dalla squadra di Machín

IN STAGIONE. Detto del percorso positivo in Europa League, il Siviglia è ancora in corsa in Coppa del Re ma soprattutto convince eccome nella Liga: 2° posto con l’Atletico Madrid a quota 31 punti, tre in meno del Barcellona capolista. Gli andalusi sono imbattuti da 7 turni e puntano a raggiungere un posto nella prossima Champions League

L'ALLENATORE. Da luglio l’allenatore del Siviglia è Pablo Machín, 43enne dai brevi trascorsi da calciatore nel Numancia. Ecco spiegato il lungo curriculum in panchina dal Numancia al Girona, squadra quest’ultima condotta per la prima volta nella Liga nel 2017 a precedere un’ottima salvezza. Da qui la chiamata degli andalusi dove si è subito imposto da protagonista

COME GIOCA. L’ex allenatore del Girona è un fedelissimo della difesa a tre, scelta tattica che evidentemente non trova estimatori solo in Italia. Squadra solida e tecnica con tante soluzioni offensive: migliore attacco nell’Europa League (18 centri), 2° reparto offensivo più letale della Liga (29 reti) alle spalle del Barcellona. Un collettivo difficile da affrontare e dai buoni ricambi in panchina

IL CAPITANO. Cresciuto proprio nel vivaio del Siviglia, il 33enne Jesus Navas è tornato a casa nel 2017 dopo la parentesi di quattro stagioni al Manchester City (scudetto nel 2014). L’esterno destro dai trionfi nella Spagna è uno dei denominatori comuni con i primissimi successi europei degli andalusi: tra il 2005 e il 2007 festeggiò infatti due Coppe Uefa prima della nuova formula con l’avvento dell’Europa League

LA STELLA. Tante pedine di qualità a disposizione di Machín, allenatore che confida in primis sull’estro del trequartista classe 1992. Prodotto del vivaio del Real Madrid e svezzato dal Getafe, Pablo Sarabia viaggia a 15 gol e 8 assist in 27 gare stagionali: un rendimento pazzesco che non gli ha ancora assicurato un posto nella Roja di Luis Enrique, tuttavia il numero 17 biancorosso rappresenta il primo pericolo per la Lazio

IL PUNTO DEBOLE. Difficile trovare crepe in una squadra in salute in Spagna così come in Europa: detto della serie utile nella Liga e dei gol a valanga in stagione, il Siviglia perde probabilmente di spessore nel reparto arretrato. Se il nuovo portiere Vaclik è un buon innesto, Carriço e Kjaer possono concedere qualcosa in difesa. E il numero di uomini d’equilibrio a centrocampo (Gonalons tra gli altri) non regge il confronto con le tante alternative sulla trequarti

CURIOSITÀ. Non ci sono precedenti tra Lazio e Siviglia, non mancano piuttosto ex e vecchie conoscenze in Serie A: è il caso dei biancocelesti Immobile, Correa e Caceres dai trascorsi in Andalusia. Indugiando sulla rosa di Machín, invece, non mancano protagonisti dai trascorsi italiani: parliamo di Kjaer e Gonalons, Banega e Vazquez fino agli attaccanti André Silva e Muriel

LO STADIO. Il Siviglia disputa le gare casalinghe al Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán, teatro di tante vittorie europee nell’epoca recente degli andalusi. Uno stadio ancora inviolato in Europa ma non nella Liga: solo il Getafe è riuscito ad imporsi 2-0 lo scorso 16 settembre nella Liga. La Lazio di Simone Inzaghi non ha nulla da invidiare al Getafe, ecco perché l’impresa in Spagna è possibile

LA STORIA. Cinque trionfi nella competizione negli ultimi 12 anni, nient’altro che un ottimo biglietto da visita per il Siviglia formato Europa League. Fondato nel 1890 e solo una volta sul trono di Spagna (1946), la società andalusa ha collezionato piuttosto coppe nazionali e le già citate 5 Coppa Uefa/Europa League. Quanto basta per maledire l’urna di Nyon in casa biancoceleste, tuttavia la Lazio di Simone Inzaghi ha le armi per battagliare contro il super Siviglia