Lazio-Siviglia 0-1, gol e highlights. Decide Ben Yedder, altri tre infortuni per Inzaghi
All’Olimpico la Lazio limita i danni in una serata sfortunatissima in cui Inzaghi perde per infortunio Luis Alberto, Parolo e Bastos. Il Siviglia gioca meglio e si impone 1-0 grazie a un gol di Ben Yedder: discorso qualificazione ancora aperto
LUIS ALBERTO E PAROLO INFORTUNATI: SALTANO IL GENOA
LAZIO: CALENDARIO - RISULTATI - NEWS
LAZIO-SIVIGLIA 0-1
22' Ben Yedder
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos (56' Luis Felipe), Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (46' Cataldi), Lucas Leiva, Luis Alberto (44' Durmisi), Lulic; Correa; Caicedo. All.: Inzaghi
SIVIGLIA (3-4-1-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Navas, Banega, Vazquez, Escudero (75' Promes); Sarabia (83' Amadou); Ben Yedder (71' Munir), André Silva. All.: Machin
Ammoniti: Radu (L), Banega (S), Correa (L), Mercado (S), Acerbi (L)
Inzaghi chiede a Parolo come stia: il centrocampista ha fatto cenno di riuscire a continuare
Intanto Parolo è tornato a correre senza problemi, apparentemente. Cataldi continua comunque a scaldarsi
Inzaghi manda a scaldarsi Cataldi. Parolo ha fatto capire di non riuscire a farcela: è rientrato in campo ma zopppica vistosamente
Un minuto intensissimo e di grande commozione all'Olimpico
Minuto di silenzio in memoria di Emiliano Sala
Lazio e Siviglia allineate a centrocampo: manca pochissimo al calcio d'inizio
Squadre nel tunnel degli spogliatoi pronte a scendere in campo. Grande atmosfera all'Olimpico
Tanti volti noti nel Siviglia, in cui giocano diversi giocatori passati dalla nostra Serie A: in difesa il danese Kjaer (ex Palermo e Roma), a centrocampo Banega (Inter) e Vazquez (Palermo); guida l'attacco l'ex milanista André Silva, "rinato" al Siviglia
Inzaghi deve fare a meno di Immobile: davanti gioca Caicedo, reduce da due gol decisivi in campionato (ha firmato gli 1-0 contro Frosinone ed Empoli), supportato dall'ex Correa
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa; Caicedo. All.: Inzaghi
SIVIGLIA (3-4-1-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Navas, Banega, Vazquez, Escudero; Sarabia; Ben Yedder, André Silva. All.: Machin
l Siviglia ha vinto l’Europa League le ultime tre volte in cui ha preso parte alla competizione (2013/14, 2014/15 e 2015/16). Il Porto è stato l’ultima squadra ad aver eliminato gli spagnoli, ai sedicesimi della stagione 2010/11.
La Lazio arriva a questa sfida da due sconfitte in competizioni europee: non perde tre gare di fila in Europa League dal 2009, quando trovò la sconfitta nelle ultime tre gare della fase a gironi.
La Lazio ha subito gol in tutte le ultime otto partite in competizioni europee: non registra una striscia più lunga dal 2007 quando arrivò a 11.
Il Siviglia ha il miglior attacco di questa Europa League, grazie alle 18 reti realizzati in sei partite. La Lazio, invece, ha la peggior difesa del torneo tra le 32 squadre ancora in corsa (11 reti incassate).
Una serata nera, in cui Inzaghi al 56' si è già giocato i tre cambi a causa di tre infortuni. Visto così, l'1-0 che il Siviglia strappa all'Olimpico può avere un'accezione positiva, se si considera che la Lazio, a tratti dominata dagli spagnoli spesso spreconi, ha limitato i danni perdendo di misura una gara in cui non si è resa pericolosa praticamente mai.
Discorso qualificazione ancora aperto e limitato al ritorno di mercoledì prossimo, quando, inutile negarlo, servirà una piccola impresa nella tana del Siviglia. Da valutare gli infortuni di Luis Alberto, Parolo e Bastos, usciti per guai muscolari: scorretto dire che siano stati decisivi ai fini del ko, dato che il Siviglia ha iniziato fin da subito a creare grattacapi ad Acerbi e compagni, ma non capita certo di frequente di doversi giocare tre cambi prima dell'ora di gioco. Impalpabile Caicedo, che in avanti ha preso il posto di Immobile (anche lui infortunato) ancora una volta: più frizzante Correa, che comunque non ha mai vinto un duello con i difensori avversari. Non sono mancati voglia e carattere, ma sul piano tecnico il palleggio del Siviglia ha prodotto molto di più. Tra le tante ripartenze, quella letale è giunta al 22', con Ben Yedder che ha appoggiato nella porta vuota un pallone delizioso servitogli da Sarabia. Al ritorno servirà ben altro alla squadra di Inzaghi, ma per la Lazio c'è ancora speranza.