"Coraggio, intelligenza, cuore". Sono questi i tre ingredienti indicati da Ancelotti per provare a ribaltare la sconfitta per 2-0 nell'andata dei quarti contro l'Arsenal: "Speriamo di restare l'unica squadra italiana in Europa". Callejon: "Appuntamento storico per città e società"
NAPOLI-ARSENAL, TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE
Sul fatto di essere l'unica italiana rimasta in Europa
"Non è stata una grande stagione in Europa per le italiane, questo ci dà motivazione".
Sull'effetto San Paolo
"Molti ti fermano, alcuni pretendono. Ma la pretesa non deve essere il risultato, bensì dare tutto. In queste partite c'è sempre un ambiente molto particolare".
Sulla condizione della squadra
"La squadra sta bene. Albiol è l'unico indisponibile. Sarà pronto per la semifinale se ci arriviamo (ride n.d.r). Così come Diawara. Non ci sarà Ounas, che ha avuto dei risentimenti muscolari".
Se ci sono dei dubbi di formazione
"Sì, qualche dubbio c'è, ma poca roba. Se mi terrò una punta per il finale? Questa è una cosa che devo ancora valutare, ma a contare sarà soprattutto l'atteggiamento".
Se servirà un Napoli formato Champions
"Servirà soprattutto una gara intelligente. Serviranno poi due gol, anche se la partita è lunga e noi vogliamo tenerla aperta fino alla fine, sfruttando i 90' con intensità ed equilibrio. Riteniamo questa partita un appuntamento importante e abbiamo voglia di farcela. La squadra ci crede, anche perché giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico che ci aiuterà".
Ancelotti in esclusiva a Sky Sport
Domanda per Ancelotti: se Callejon rimarrà al Napoli
"Si, perché vuole rimanere. Abbiamo avuto dei colloqui, c'è la volontà sia mia che della società di portare avanti il percorso con lui. Ha grande senso di appartenenza e qui è molto importante, è una delle chiavi per conquistare i successi. Quando veste questa maglia sente qualcosa di speciale".
Domanda per Callejon: qual è il suo segreto per giocare sempre
"Il calcio è il mio lavoro e la mia passione. Mi alleno sempre al 100%, lo farò fino all'ultimo giorno. Gli allenatori vanno e vengono e io ho avuto la fortuna di essere sceso in campo con tutti. Sono qui da sei anni, sono molto contento di ciò che ho fatto e sono felice anche di ciò che farò".
Domanda per Ancelotti: sugli striscioni dei tifosi
"Pretendono la coppa? Io pretendo il massimo impegno da parte dei miei giocatori. Poi non possiamo garantire il risultato, pur volendolo con tutto noi stessi. Non sono un mago e personalmente il verbo "pretendere" non mi piace".
Domanda per Ancelotti: se ha deciso qualcosa di particolare per la difesa
"Abbiamo deciso che non dobbiamo prendere gol. A volte abbiamo peccato di compattezza. E quando fra difesa e centrocampo si creano spazi, allora per gli avversari diventa più facile infilarsi. Serve maggiore vicinanza tra i reparti".
Domanda per Callejon: su come ha vissuto questa attesa
Dopo la partita di Verona, sono stato a casa con la mia famiglia. Bisogna arrivare alla partita molto concentrati, perché potrebbe essere un momento storico per la città e la società. Servirà il cuore.
Domanda per Ancelotti: se si può vincere anche senza top player
"Ciò che serve è metodo e programmazione. L'Ajax ha da sempre prodotto grandi giocatori e ne siamo giustamente colpiti. Ma in Italia pensare a una programmazione lunga non è permesso perché l'opinione pubblica ti chiede sempre il risultato".
Domanda per Ancelotti: se l'Ajax gioca il calcio più bello d'Europa
"Giocano molto bene, ma nessuno poteva pensare che sarebbero arrivati fino alla semifinale. Non credo vincerà la Champions, ma forse mi sbaglio. Difendono in maniera individuale, puntano sui duelli, sono bravi. E' un calcio propositivo".
Domanda per Ancelotti: se i giocatori erano contrari al ritiro dopo Verona
"No, in realtà lo ero io. Poi ci ho riflettuto e ho pensato fosse meglio restare lì. Generalmente, io sono sempre contrario ai ritiri perché un giocatore è meglio che stia a casa piuttosto che dinanzi al pc e sui social". La vittoria di Verona ci ha poi permesso di eliminare un po' di scorie. Di ricreare un ambiente positivo.
Domanda per Ancelotti: su cosa cambierà rispetto al match di Londra
"Cercheremo di cambiare il nostro stile di gioco. Il risultato di partenza sicuramente non è buono per noi, ma cercheremo di fare meglio e di utilizzare tutte le nostre energie per arrivare in semifinale. Personalità? Aumenta attraverso il gioco. Se giocheremo bene, avremo anche più personalità".
Domanda per Callejon: se c'è fiducia
"Sì, molta. Sappiamo di aver sbagliato il primo tempo a Londra, ma domani avremo un'opportunità storica. Possiamo vivere una grande notte giocando una gara di assoluto livello".
Domanda per Ancelotti: su cosa non gli è piaciuto di Londra
"Non siamo riusciti ad uscire dalla loro pressione, abbiamo pagato molto anche il fattore ambientale. Fortunatamente queste condizioni domani non ci saranno, anzi. Avremo uno stadio che ci spingerà tanto e l'appoggio dei nostri tifosi sicuramente sarà importante. Se la squadra gioca bene, allora verrà aiutata dal San Paolo. In caso contrario, no. E' necessario fare una prestazione di primissimo livello".
Domanda per Ancelotti: se sarà il caso di fare calcoli
"No, però non dimentichiamoci che la partita dura 90'. Questo significa che non dobbiamo per forza segnare nei primi 30 o 15. Dobbiamo e vogliamo tenerla aperta il più possibile. In questo momento siamo l'unica squadra italiana in Europa e spero che lo sia anche venerdì. Il Napoli farà una grandissima prestazione e credo che possa bastare. Ce la possiamo fare".
Domanda per Callejon: sulla riunione di spogliatoio
"Ci siamo detti tutto ciò che pensavamo. Abbiamo parlato, ci siamo chiariti. Non vogliamo dire a tutti ciò di cui abbiamo discusso, ma sicuramente da quella riunione ne siamo usciti felici".
Domanda per Callejon: sulle sue sensazioni
"Sicuramente sarà una serata difficile. Detto questo, vedo uno spogliatoio fiducioso e affamato. Dobbiamo provarci. Dobbiamo farlo per noi e per la nostra gente".