Girone tosto per la Lazio, che sarà impegnata nel "derby" contro Rudi Garcia e Strootman, oggi al Marsiglia, e che ha pescato anche i vincitori della Coppa di Germania dell'Eintracht Francoforte. E poi i ciprioti dell'Apollon Limassol, che hanno eliminato il Basilea
"Il peggior girone possibile", ha commentato a caldo Angelo Peruzzi. La Lazio, da squadra di prima fascia, finisce in un girone di ferro che la vedrà impegnata contro l'Olympique Marsiglia di Rudi Garcia e Strootman, l'Eintracht Francoforte e i ciprioti dell'Apollon Limassol
Sarà "derby", dunque, con l'OM, sulla carta la squadra con cui i biancocelesti si contenderanno il primo posto nel girone. Ma occhio ai tedeschi dell'Eintracht...
OLYMPIQUE MARSIGLIA: LA FORMAZIONE TIPO - Un 4-2-3-1, quello di Garcia, che potrebbe subire modifiche con l'innesto di Strootman, fortemente voluto dal suo ex-allenatore. Squadra che coniuga bene fantasia ed esperienza: conosciamo gli ex milanisti Rami in difesa e Ocampos sulla trequarti, Luiz Gustavo è una sicurezza, per finire in bellezza con Thauvin e Payet
L'ALLENATORE: RUDI GARCIA - Un passato a Roma, alla Roma, che i tifosi della Lazio ricordano bene: 5 derby da giallorosso e mai una sconfitta
IL CAPITANO: DIMITRI PAYET - Capitano, anima e faro della squadra, con le sue giocate geniali. Conosciamo la sua abilità nei calci piazzati, un'arma in più a disposizione dell'OM
LA STELLA: LUCAS OCAMPOS - Detto di Payet, sicuramente la stella più luminosa, ci concentriamo sull'attaccante ex Genoa e Milan, a lungo una promessa diventata nell'ultima stagione quasi una certezza. Capacità di ricoprire più ruoli e di calciare con entrambi i piedi lo rendono un jolly d'attacco molto pericoloso
IL PUNTO DEBOLE: IL RICORDO DI INZAGHI. Squadra solida, l'OM, ma siamo certi che Inzaghi saprà scovare il punto debole. D'altra parte ci riuscì eccome da giocatore, quando firmò, proprio contro il Marsiglia, uno storico poker in Champions
L'ULTIMO MERCATO - La ciliegina è stata Kevin Strootman, voluto da Garcia e chiuso alla Roma: il suo innesto garantisce un salto di qualità a una rosa già capace di centrare la finale di Europa League nella scorsa stagione
COSI' IN EUROPA. Ed è proprio da quella finale, persa 3-0 contro l'Atletico Madrid sotto i colpi di Griezmann, che l'OM riparte. Per il resto, in bacheca una storica Champions vinta in finale contro il Milan
EINTRACHT FRANCOFORTE: LA FORMAZIONE TIPO - Nelle prime uscite stagionali si è presentato con il 4-2-3-1, ma Hutter sta ancora sperimentando: ci sono diversi volti nuovi da integrare in una struttura solida e spetta al nuovo tecnico riuscirci in tempi brevi
L'ALLENATORE: ADI HUTTER - Proprio il nuovo tecnico rappresenta il più grosso punto interrogativo. La gestione Kovac ha portato il club in alto e il cambio in panchina deve essere ancora assimilato
IL CAPITANO: GELSON FERNANDES - Nazionale svizzero, di passaggio anche in Italia (Chievo e Udinese), all'Eintracht dalla scorsa stagione dopo un ottimo triennio al Rennes, in Ligue1. Il centrocampo della squadra tedesca dipende parecchio da lui
LA STELLA: SEBASTIEN HALLER - Scegliamo il gigantesco (190 cm) attaccante francese, che si era messo in mostra in Olanda all'Utrecht (45 gol in 90 partite) e che ha chiuso la passata stagione con 13 reti all'attivo, 9 in Bundes e 4 in 5 incontri di Coppa di Germania
IL PUNTO DEBOLE: L'ADDIO DI KOVAC - Già, la Coppa di Germania. L'Eintracht l'ha vinta nella passata stagione, ma sono in tanti a pensare che gran parte del merito vada attribuita a chi aveva modellato quel gruppo, l'allenatore Nico Kovac. Che adesso, però, è sulla panchina del Bayern...
L'ULTIMO MERCATO - Ha salutato l'esterno destro Wolf, ma sono arrivati Salcedo, Paciencia ed è tornato anche Trapp, dopo l'esperienza non proprio fortunata tra i pali del Psg. Le sue qualità, però, non si discutono
COSI' IN EUROPA - Non una grande tradizione, ma un trofeo in bacheca c'è comunque: Coppa Uefa 1979-1980. E poi una finale di Coppa dei Campioni, nel 1960, persa contro il grande Real Madrid
APOLLON LIMASSOL: LA FORMAZIONE TIPO - La schieriamo così, anche se nei preliminari si sono visti, all'occorrenza, anche moduli diversi. Nessun giocatore di spicco ma nel complesso una squadra che non va sottovalutata, anzi: la Lazio la deve ringraziare, dato che è finita in prima fascia dopo l'eliminazione del Basilea per mano dell'Apollon
L'ALLENATORE: SOFRONIS AVGOUSTI - Cipriota, ex portiere, si è legato all'Apollon, squadra in cui ha anche giocato e raccolto i maggiori successi in carriera. Da allenatore, una coppa e una supercoppa nazionali
IL CAPITANO: GIORGOS VASILEIOU - I suoi tifosi gli hanno visto fare di tutto, per la squadra: centrocampista, attaccante, persino terzino. Classe '84, all'Apollon dal 2012
LA STELLA: CHAMBOS KYRIAKOU - In mancanza di una vera e propria "stella", scegliamo "l'eroe", ovvero l'autore del gol che ha portato l'Apollon ai gironi di Europa League. Suo l'1-0 al Basilea che, con il 3-2 dell'andata in Svizzera, ha fatto sognare il club cipriota
IL PUNTO DEBOLE - Sono parecchi, forse più di quelli di forza. E allora tanto vale dire a cosa bisogna badare: al carattere di una squadra che contro il Basilea ha sofferto ma centrato l'obiettivo (sconfitta 3-2 all'andata, 1-0 al ritorno) e che già un'altra volta nel corso dei preliminari aveva ribaltato il risultato dell'andata (contro lo Stumbras)
COSI' IN EUROPA - Il ricordo più fresco è legato proprio alla passata edizione, quando nel girone affrontò un'altra italiana, l'Atalanta: 3-1 per i nerazzurri all'andata, ma 1-1 a Cipro...
