calcio femminile

"Piangere all'inizio per sorridere alla fine", la storia tutto cuore e sacrifici di Marta

Gaia Brunelli

Gaia Brunelli

©Getty

Fino al 1979 in Brasile il calcio era proibito per le donne, tanto che la madre di Marta, Tereza, grande appassionata, era costretta a giocare di nascosto. La migliore giocatrice del mondo ha avuto una carriera sempre con la valigia in mano, tra Svezia, Brasile e Stati Uniti fino a trovare stabilità (e l'amore) a Orlando. Un unico rammarico, aver solo sfiorato la vittoria con la Selecao. Ma oggi Marta sorride e basta, insieme a Tereza, che l'ha raggiunta per la prima volta negli Usa dopo la vittoria del campionato

Abbonati per CONTINUARE a leggere questo articolo
Per te che sei cliente Sky, questo articolo è offerto da Sky Extra

Sky TG24 e Sky Sport Insider, gli spazi editoriali di approfondimento esclusivi di news e sport raccontati dalle firme di Sky

Oppure, se non sei un cliente Sky
Sky Sport Insider

Tutti gli articoli di Sky Sport Insider

Opinioni, retroscena e storie raccontate dalle grandi firme di Sky Sport

La newsletter esclusiva di Sky Sport Insider

Offerta
6 3
00 per 3 mesi
Abbonati
visa mastercard amex
Hai bisogno di maggiori informazioni? Leggi le FAQ