Icc, il diario di Sky Sport sulla trasferta della Juventus negli Stati Uniti
International Champions CupContinua il nostro viaggio negli Usa al fianco dei bianconeri, per raccontare ogni dettaglio della trasferta statunitense e la preparazione alle partite della Icc, fondamentali in vista della nuova stagione
Bridgewater, New Jersey
Caldo, afa e pioggia. Ecco cosa aspetta la Juventus e le altre squadre che si alleneranno e giocheranno la International Champions Cup sulla East Cost. Temperature alte, condizionate dal vento caldo con continui acquazzoni che hanno messo in allarme anche la città di New York. Una cappa di umido che schiaccia le magliette sulla pelle. E Nel primo giorno Americano pioggia, vento e sole si sono alternati ininterrottamente.
Torna alla memoria il luglio del 1994 quando proprio da queste parti Sacchi e la nazionale azzurra si prepararono per il Mondiale Americano. L'hotel scelto allora dagli azzurri dista 5 miglia da quello che ospita oggi la Juventus, che si allenerà nella stessa Pingry School, il campus della high School che e' stata la base di quel ritiro azzurro. Intanto Allegri e la squadra sono arrivati in Hotel che in Italia erano passate da poco le 11.30
Giornata lunga iniziata da Torino Caselle, poi cambio a Francoforte e volo su Newark. Ad aspettarli non solo le 5 oche che vivono tra il lago e l'hotel..
Ma anche Johnny Artavia, appassionato di calcio del costarica che aspettava i campioni sud Americani. Niente Dybala, Higuain e Cuadrado per lui -che e' super tifoso del RiverPlate- ma questo non gli ha impedito di aspettare per ore e ore fuori dall'hotel per farsi autografare la maglia bianconera.
Qua A Bridgewater erano una dozzina i tifosi ad aspettare la Juve, nati in USA ma orgogliosissimi di dire "Io parlo italiano".
Lo parlano si e continuano a fare domande su CR7, su Allegri e sulla champions. E poi si finisce sul tempo. Sarà una settimana così così. Caldo e pioggia, non e' il massimo. Gia'.
Domanda del giorno: era utile portare un ombrello in questa trasferta?