ICC, Juve-Atletico Madrid 1-2: gol e highlights. Decide un super Joao Felix
La squadra di Sarri chiude con una sconfitta l’ultimo impegno in International Champions Cup. Decide una grande prestazione di Joao Felix che vince il duello a distanza con CR7: decisivo nella prima rete e autore del gol-partita dopo il pari di Khedira. Bianconeri sfortunati nella ripresa, con due pali colpiti da Douglas Costa e Rabiot. Scampoli di gara per Danilo e Dybala, oltre a Correa (obiettivo del Milan)
SARRI ANNUNCIA SEI TAGLI NELLA ROSA
AMICHEVOLI: VALENCIA-INTER E FERONIKELI-MILAN
JUVENTUS-ATLETICO MADRID 1-2
24' Lemar (A), 29' Khedira (J), 33' Joao Felix (A)
Il presente contro il futuro, Cristiano Ronaldo contro Joao Felix. Compagni in nazionali, avversari oggi nella sfida tra Juventus e Atletico Madrid. E il duello lo vince senza dubbio il talento classe ’99, approdato ai Colchoneros in estate dopo il pagamento della clausola rescissoria di 126 milioni di euro. Un gol personale e un altro provocato almeno al 90% mettono il timbro sull’ultima sfida di International Champions Cup da parte dei ragazzi di Sarri, usciti alla fine sconfitti con il punteggio di 2-1. I bianconeri giocano un’ottima gara nella metà campo offensiva, nonostante una prova quasi anonima di Higuain, e recriminano per le numerose occasioni avute in particolare nel secondo tempo, tra cui due legni tra il 47’ e il 58’. Male invece, sia nei singoli che nella collettività, la fase difensiva, colpevole in entrambi i gol subiti e in altre sbavature di cui gli spagnoli non hanno approfittato.
Joao Felix scatenato, Khedira non basta
Sarri sceglie due acquisti estivi nell’11 di partenza, de Ligt e Rabiot, con Higuain prima punta e la coppia Ronaldo-Douglas Costa sugli esterni. Panchina per Dybala e Mandzukic, vicini all’addio nei giorni passati, e per Danilo, ultimo arrivato in casa bianconera. Dall’altra parte classico 4-4-2 per Simeone, con in attacco l’ex Morata e la stella Joao Felix, designato come erede di CR7 e pagato 126 milioni. Ed è proprio il classe ’99 a illuminare la scena dopo la prima occasione del match capitata a Chiellini e neutralizzata dal tuffo di Oblak. Il giovane Felix riceve dal lato destro il cross di Trippier e con un perfetto tiro al volo, complice anche la deviazione impercettibile di Lemar, beffa Szczesny. La Juve ha una buona reazione e trova subito il pari con Khedira che si fionda su una palla vagante al limite dell’area e di prima intenzione incrocia sul palo lontano. La gioia dei ragazzi di Sarri però, oggi all’esordio in versione blu mimetico, dura poco. Al 33’, infatti, Lemar offre una splendida imbucata a Felix il quale si inserisce tra de Ligt e Szczesny e, di controbalzo, firma il gol del 2-1. I bianconeri non ci stanno e si rifanno sotto nella ripresa, cogliendo due pali nel primo quarto d’ora: il primo lo colpisce Douglas Costa, il migliore dei suoi, con la deviazione decisiva di Gimenez. Al 58’ tocca a Rabiot prendersela con la sfortuna, quando il suo mancino da oltre 20 metri si infrange sul legno alla sinistra di Oblak. Dopo la girandola di cambi, che vede coinvolti tutti tra cui Dybala e il nuovo acquisto Danilo, oltre a Correa (obiettivo del Milan), il portiere dell’Atletico diventa il protagonista degli ultimi minuti. Lo slovacco inizia un personale duello con la Joya che, nonostante l’ottimo impatto dopo l’ingresso in campo, manca la rete del pari. L’Atletico difende il minimo vantaggio e centra il tris di vittorie nella competizione.
TABELLINO
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny (60' Buffon); De Sciglio (71' Danilo), de Ligt (71' Demiral), Chiellini (46' Bonucci), Alex Sandro (60' Cuadrado); Khedira (60' Matuidi), Pjanic (60' Bentancur), Rabiot (71' Emre Can); Douglas Costa (60' Bernardeschi), Higuain (60' Dybala), Cristiano Ronaldo (71' Mandzukic). All. Sarri
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Trippier (57' Arias), Savic (57' Hermoso), Gimenez (57' Felipe), Lodi (66' Sanchez); Koke (57' Herrera), Llorente (46' Thomas Partey), Saul (66' Riquelme), Lemar (66' Vitolo); Joao Felix (57' Correa), Morata (57' Diego Costa [91' Saponjic]). All. Simeone