Juve Benfica 5-3 dcr: gol e highlights. Punizione di Grimaldo e prodezza di Clemenza

I bianconeri vincono anche la seconda amichevole nella ICC, battendo ai penalty i portoghesi: decisivi gli errori di Jonas e Felix. Nei 90' il botta e risposta con la punizione di Grimaldo e la prodezza del giovane Clemenza

IL TABELLINO DI JUVE-BENFICA

JUVENTUS-BENFICA 5-3 d.c.r.

65' Grimaldo (B), 84' Clemenza (J)

Juventus (4-3-3): Szczesny (46' Perin); Cancelo (62' Fagioli), Caldara (62' Benatia), Chiellini (46' Rugani), Beruatto (46' Alex Sandro); Khedira (62' Leandro Fernandes), Pjanic (46' Emre Can), Marchisio (62' Barzagli); Pereira (46' De Sciglio), Favilli (62' Beltrame), Bernardeschi (67' Clemenza).
Benfica (4-3-3): Odysseas; Almeida (67' Ebuehi), Conti, Jardel (46' Dias), Grimaldo (67' Ribeiro); Gedson Fernandes (82' Samaris), Fejsa (67' Parks), Pizzi (46' Semedo); Salvio (72' Ferreira Silva), Cervi (72' Felix), Ferreyra (41' Castillo [72' Jonas]).

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- di Redazione SkySport24

La Juventus non fallisce neanche il secondo appuntamento dell’International Champions Cup e batte il Benfica ai calci di rigore. 1-1 il punteggio finale al termine dei 90 minuti, maturato interamente nella ripresa con il vantaggio delle Aquile al 65’ e il pareggio nel finale dei bianconeri con il neo entrato Clemenza, autore di un gol fantastico all’incrocio dei pali. Dopo un brutto primo tempo, condotto quasi esclusivamente dalla formazione portoghese, i bianconeri partono benissimo nella seconda frazione di gioco, andando più volte vicina al gol, in particolare con Joao Cancelo e Khedira. Nel momento migliore arriva però la rete dei lusitani con la punizione nel sette siglata da Grimaldo. Alla prodezza del terzino risponde quella del giovanissimo Clemenza che regala il pari nel finale e prolunga la sfida alla lotteria dei rigori.

Il Benfica prende subito il comando del gioco e costruisce la prima occasione dopo 9 minuti, con Salvio che sorprende la retroguardia alle spalle ma non riesce dare potenza alla conclusione e Szczesny e para facilmente. 60 secondi dopo però risponde la Juve con uno splendido rasoterra di Cancelo per Marchisio che tira a botta sicura e sorvola la traversa di pochissimo. I bianconeri non riescono a dare continuità alla pericolosità offensiva e sono spesso costretti a rintanarsi nella propria metà campo. I portoghesi sembrano più brillanti e cercano di far male con gli inserimenti sulle fasce. Facundo Ferreyra a centro area si muove tanto, ma non riesce a trovare mai la deviazione giusta. Poco prima della mezz’ora è Gedson ad andare vicino alla rete, sfruttando il mancato fischio dell’arbitro per un intervento su Caldara, ma allarga troppo la conclusione e spreca l’opportunità. Il gran caldo porta il direttore di gara a concedere un piccolo time out e alla ripresa del gioco l’attaccante ex Shakhtar subisce un colpo alla testa ed è costretto a uscire, sostituito da Castillo. Nel finale di primo tempo succede poco altro e le squadre vanno all’intervallo. Nella ripresa sono, come prevedibile, tanti i cambi adoperati da Allegri, ma la principale rivoluzione è lo spostamento in avanti di Cancelo. Il portoghese, ex della partita, crea subito il panico sulla corsia mancina. Prima tenta il destro da fuori area che non trova di poco lo specchio, poi illumina con un assist per Khedira e infine tenta l’azione personale che Odysseas ferma all’ultimo momento. Ci prova anche Favilli con il mancino, ma la posizione è troppo defilata per far male. La Juve è scatenata e sfiora nuovamente il vantaggio con Khedira, lanciato involontariamente a tu per tu con il portiere, bravissimo quest’ultimo a respingere il tocco sotto del centrocampista tedesco. Tutto sembra apparecchiarsi per l’1-0 bianconero, ma a sbloccare il risultato è il Benfica con una meravigliosa punizione di Grimaldo che lascia di sasso Perin. Nella Juve intanto è entrato anche Benatia e il centrale marocchino si fa subito vedere in area avversaria con un colpo di testa alto. Molto più pericoloso invece quello successivo che coglie in pieno la traversa. Sembra stregata la porta per i campioni d’Italia ma a sei minuti dal termine arriva il pareggio. A realizzarlo l’ultimo a entrare in campo, il giovane Clemenza, che si libera con destrezza in mezzo a due difensori delle Aquile, mira l’angolo opposto e dal vertice dell’area sfodera un sinistro imprendibile per il portiere. La Juve ha la chance di completare la rimonta al 90’, ma Odysseas vola e manda in angolo il colpo di testa di Alex Sandro. Si va ai rigori e dal dischetto sono decisivi gli errori di Jonas (palo) e Felix (parato da Perin). I ragazzi di Allegri non sbagliano mai e portano a casa altri due punti in questa International Champions Cup.