Il periodo difficile relativo alla sua esperienza all’Inter sembra ormai alle spalle, Kondogbia si gode la sua nuova avventura al Valencia a colpi di gol e splendide prestazioni
In principio fu un colpo a sensazione, una partita giocata sul filo dei milioni e vinta dall’Inter durante una cena monegasca. Milan beffato, Galliani deluso. Kondogbia è nerazzurro, il resto è storia. Due anni di pochi alti e tantissimi bassi, un periodo più nero che azzurro, che ha convinto il gigante francese a prendere in questo mercato l’aereo per la Spagna e trasferirsi al Valencia. Accordo raggiunto tra spagnoli e Inter, biglietto in tasca e via per una nuova avventura, cominciata come meglio non si potrebbe. Il Bernabeu a fare da contorno, un gol del nuovo Kondogbia. Personalità e determinazione, dinamismo ma anche gol. Agitare bene, et voilà il nuovo Kondogbia. Marcelino se lo gode, il pubblico del Mestalla se lo coccola "Que bueno es!", sognando un ritorno ai fasti di Monaco, quelli che per intenderci stregarono sia il Milan che l’Inter. L’aria spagnola sembra fare bene al… francese, impiegato dal suo nuovo allenatore in un ruolo a lui più congeniale. Settimane di messaggi e telefonate per riuscire a piazzarlo nel suo 4-4-2 accanto a capitan Parejo, una diga difficile da superare anche per l’Atletico Madrid (gara in cui è riuscito a recuperare ben 18 palloni). Straripante in mezzo al campo, preciso nei passaggi e travolgente nelle sue accelerazioni. Ma siamo sicuri che sia davvero Kondogbia?
Obiettivo Mondiale
Fiducia è la parola chiave nel nuovo mondo del gigante francese, riuscito a mettersi alle spalle il super autogol di inizio stagione in ICC con l’Inter, dimostrando maturità e voglia di riscatto. Riscatto che, continuando così, il Valencia eserciterà senza dubbio al termine della stagione, quando gli spagnoli saranno chiamati a decidere se versare nelle casse dell’Inter quei 25-27 milioni per tenerselo stretto. Adesso però è ancora presto per pensarci, l’obiettivo primario è crescere di gara in gara per acquisire quella continuità mai avuta in nerazzurro. La prossima estate è lontana, ma al tempo stesso vicina, i Mondiali in Russia chiamano, tocca a Kondogbia dimostrare di poter rispondere presente.