Atlético-Real, il derby di Madrid è l'ultima chiamata per la Liga

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Gli uomini di Simeone e quelli di Zidane sono al terzo posto appaiati a 23 punti, entrambe le squadre arrivano al Wanda Metropolitano con 11 punti di svantaggio sul Barcellona che ha battuto 3-0 il Leganés in trasferta grazie alla doppietta di Luis Suárez e al gol di Paulinho

Ganar o ganar. Vincere o vincere. Non rimane altra possibilità ad Atlético e Real per mantenere vive le speranze di trionfare in Liga. I colchoneros e i campioni in carica si affrontano per la prima volta nella storia al nuovo Wanda Metropolitano solo un successo lascerebbe a una cifra i punti di distacco dal Barcellona capolista. I blaugrana hanno vinto 3-0 in trasferta contro il Leganés grazie al ritrovato Luis Suárez (doppietta) e a Paulinho.

Un Atlético poco "Cholo"

Quello visto finora è il peggior Atlético dell’era Simeone. Consola poco il fatto che i rojiblancos abbiano gli stessi unti dei rivali cittadini campioni di Spagna e d’Europa: la vetta è lontana e anche il super Valencia di Simone Zaza precede le due madrilene. Può sembrare paradossale parlare di crisi per una squadra che tra campionato e coppe ha perso una sola partita (quella contro il Chelsea in Champions), ma su 15 match giocati sono state soltanto sei le vittorie, tutte in campionato, con otto pareggi (cinque in Liga e tre in Europa). In Spagna si parla già di un Cholismo arrivato al capolinea, di un ciclo ormai finito e di un Griezmann destinato a lasciare la sponda meno titolata del Manzanarre. Proprio sul francese saranno puntati gli occhi dei 68 mila tifosi del nuovo stadio dell’Atlético Madrid: finora sono soltanto due i gol messi a segno in Liga, è lui lo specchio del momento negativo di Simeone e i suoi. A gennaio arriverà Diego Costa ma il rischio è che ritrovi un Atlético ormai fuori dalla lotta per il campionato ed eliminato anche in Champions League dove servirebbe un miracolo per la qualificazione agli ottavi di finale. 

La crisi Real

Se Simeone e Griezmann non stanno attraversando il loro miglior periodo, Zidane e Cristiano Ronaldo non sono certo messi meglio. Da quando ha sostituito Benítez nel 2016, Zizou non si era mai trovato così in difficoltà di gioco e di risultati. Sicuramente non aiutano gli infortuni (su tutti l’ennesimo per Gareth Bale), il digiuno degli attaccanti principali come Cristiano e Benzema (che insieme hanno totalizzato due reti) e i contrasti che sarebbero sorti tra lo stesso portoghese e Sergio Ramos, attriti subito smentiti da Zidane e dalla società. Numeri alla mano, il derby pesa più per il Real che per l’Atlético: è vero che entrambe sono appaiate al terzo posto ma è altrettanto palese che le aspettative sui campioni in carica sono più alte e che le merengues devono ancora giocare lo scontro diretto contro il Barcellona. Clásico che si disputerà il 23 dicembre e che – in caso di sconfitta – chiuderebbe definitivamente le porte della Liga ai detentori. Il derby del Wanda Metropolitano sarà il primo per la Casa blanca nella nuova dimora dell’Atlético. Le ultime due partite al Vicente Calderón coincidono con due ricordi positivi (la vittoria per 3-0 in Liga e la "dolce" sconfitta per 2-1 che valse comunque la qualificazione in finale di Champions a Cardiff), ma adesso per Cristiano e i suoi è necessario vincere per far sì che anche i trionfi a fine stagione non restino dei ricordi.