L'attaccante del Levante intervistato durante L'Originale: "Verona è una ferita aperta, quanto accaduto mi ha fatto male a livello umano. Dimissioni di Fusco? Un atto per togliersi responsabilità". Poi sul gol al Real all'esordio: "Uno dei cinque momenti più emozionanti della mia carriera"
L'Italia rappresenta ormai il passato, ma la Serie A resta ugualmente nel suo cuore. Gioia e dolori, quest'ultimi relativi alla sua avventura in maglia gialloblù: "L'Hellas Verona è una ferita aperta per me. Le dimissioni del direttore sportivo Fusco? Mi dispiace, ma le dimissioni in questo momento le trovo fuori luogo, invece che una presa di responsabilità è stato un atto per togliersi le responsabilità. Trovarsi da un giorno all'altro da titolare e capitano a non essere più considerato mi ha fatto male a livello umano. Poi giocare o non giocare è secondario, per me viene sempre prima la persona e va rispettata", parole chiare quelle pronunciate da Giampaolo Pazzini – attaccante oggi al Levante – intervistato nel corso della trasmissione L'Originale di Sky Sport.
"Che emozione il gol al Real Madrid"
Il dispiacere per un'avventura con l'Hellas Verona che non è andata come Pazzini si aspettava, ma adesso testa al presente, al Levante: "Avevo voglio di fare un'esperienza diversa, conoscere un campionato nuovo e bello come la Liga", ha aggiunto il 'Pazzo'. Che nell'esordio nel campionato spagnolo ha fatto gol niente di meno che al Real Madrid: "E' stata un'emozione incredibile. Arrivare in 48 ore, giocare contro il Real campione del Mondo, entrare, esordire e fare gol alla fine della gara. La inserisco sicuramente tra le prime cinque emozioni della mia carriera. Qui c'è una mentalità particolare, a volte può essere che non sei convocato ma la giornata dopo giochi titolare. La panchina qui è composta da 18 giocatori. In questo club ci sono persone comunque leali e corrette, per me questo è l'importante", ha ammesso Pazzini.
"Barcellona e Real? Quando le affronti ti fai il segno della croce"
"Barcellona e Real? Quando affronti queste due squadre ti fai il segno della croce e speri di trovarle in condizioni precarie, altrimenti è complicata. Il Barcellona noi lo troveremo a due giornate dalla fine, speriamo abbiano già vinto e siano più tranquilli", sorride Pazzini. "Qui comunque è diversa la sensazione nell'affrontare queste due squadre: sarà perchè bisogna affrontarle sempre, ma fanno meno paura. Qua c'è una mentalità diversa, quella di giocarsela sempre: poi magari perdi perchè sono più forti meglio perdere 5-3 che 1-0, ti insegnano questo. La rovesciata di Cristiano Ronaldo Ronaldo allo Stadium? Mi sarei unito ai tifosi della Juventus. Un gesto così va solo applaudito", ha concluso l'attaccante del Levante.