L'ex esterno brasiliano racconta un aneddoto dei tempi del Real Madrid: "Una volta andai a fare compere con Beckham e non la ricordo con piacere. Per una maglietta, una giacca e un giubbotto spesi 25 mila euro"
C'era una volta il Real dei Galacticos. Quello di Zidane e Ronaldo, Raul e Beckham. In quella squadra provava a farsi spazio Cicinho, brasiliano che per potenzialità sarebbe potuto diventare uno dei migliori esterni del mondo. Due stagioni con appena 32 presenze al Real Madrid, poi un po' di Roma e poco altro. Cicinho, però, ne ha vissute di avventure nella sua carriera, soprattutto negli anni in Spagna. Sia dentro che fuori dal campo, dove si è ritrovato per sua sfortunata a trascorrere del tempo con David Beckham: "Sono andato a fare compere con lui una sola volta e non la ricordo come un'esperienza felice - ha dichiarato durante la trasmissione Bolivia Talk Show – Ho comprato solo tre cose: una maglietta, una giacca e un giubbotto e, quando sono andato a pagare, la commessa mi ha detto che erano 25 mila euro. Subito ho pensato che quella giacca l'avrei messa appena due o tre volte in vita mia".
"In Nazionale non si va più per vincere"
Cicinho ha poi giocato anche in un Brasile fatto di grandi campioni, vincendo una Confederations Cup nel 2005. L'ex terzino critica l'attuale Seleçao: "Oggi non si indossa la maglia del Brasile per provare a vincere dei trofei, ma si pensa soltanto alla status che da essa ne deriva e dalle opportunità che, il fatto di essere in Nazionale, potrà dare nel corso della carriera".