Dopo averlo lanciato dal primo minuto contro l'Huesca, Zinedine Zidane spiega la scelta di schierare il figlio Luca titolare tra i pali: "È stato nelle giovanili del Real Madrid per 16 anni, ha personalità. Ma è il terzo portiere: Courtois è stato male e Navas doveva riposare dopo la partita con la nazionale"
Debutto da titolare al Bernabeu e adesso anche la “benedizione” di papà. Zinedine Zidane, dopo aver lanciato il figlio Luca dal 1’ nella partita tra Real Madrid e Huesca (vinta 3-2 dai blancos), ha spiegato in conferenza stampa la sua decisione, che l'ha portato a preferire il giovane terzo portiere ai ben più esperti Coutois e Navas. "Sono contento per mio figlio, per il suo debutto al Bernabéu. Ma Luca è il terzo portiere", ha puntualizzato Zidane. "Thibaut è stato male e volevo far riposare Keylor, dopo aver giocato con la nazionale. Ha fatto bene. È stato nelle giovanili del Real Madrid per 16 anni, ha personalità". Un premio alla “carriera” dopo la lunga militanza nella cantera della Casa Blanca, insomma, ma sottolineando anche che il ragazzo ha tutte le carte in regola per stare nello spogliatoio del Real.
Classe ’98, il figlio di Zizou (che aveva già debuttato nel finale della scorsa stagione, ma non da titolare) non ha sfigurato: incolpevole in occasione delle due reti incassate, si è anche distinto con degli interventi che hanno tenuto in gara il Real, prima del gol decisivo di Benzema all’89°.
Tornando poi sulle sue scelte di formazione, Zidane è stato molto netto: "Qui non ci sono casting, io provo a vincere ogni partita. Dopo le nazionali, i giocatori cercano sempre di riposare e ci sono altri che sono stati qui a lavorare per 15 giorni. Non credo che i titoli si vincano con 11 giocatori. Con 60 partite da giocare è impossibile vincere solo con undici. È il mio modo di pensare e cerco sempre di ottenere la squadra migliore possibile. La gente può pensare che voglio accontentare tutti e questo non esiste, perché se metti anche un giocatore in 50 partite e poi lo togli, si arrabbia".