Suarez: gol in Atletico-Barça, le scuse e quell'esultanza: "Il mio numero è lo stesso"
Non ha mai nascosto il suo amore per i blaugrana, Luis Suarez. Lo ha fatto anche nel corso della sfida tra l'Atletico e la sua ex squadra. Dopo aver segnato il 2-0, che ha sigillato il match, ha prima chiesto scusa ai tifosi del Barcellona, poi ha esultato mimando una telefonata. Cè chi ha visto nel suo gesto un 'messaggio' a Koeman. Lui l'ha spiegata così: "Era un gesto deciso con i miei figli. È dedicato alla gente che sa che ho ancora lo stesso numero, non per lui. Ma se se la vuole prendere..."
Che serata per Luis Suarez. L'attaccante uruguaiano ha sigillato il 2-0 con cui l'Atletico ha battuto il Barcellona che è nel pieno di un momento difficile. Prima ha mimato il segno di scuse per i suoi ex tifosi, poi ha esultato con una cornetta. Un gesto che non è passato inosservato
Il bomber della squadra di Simeone ha messo a segno il 2-0 al 44' dopo il gol iniziale di Thomas Lemar arrivato al 23'
Dopo il 3-0 subito dal Benfica in Champions League, un altro colpo al Barcellona di Roland Koeman, squalificato e in tribuna al Wanda Metropolitano
Suarez chiede scusa ai suoi ex tifosi mentre i suoi compagni festeggiano il 2-0
L'abbraccio di Rodrigo De Paul
"Sapevo già come festeggiare (con il gesto di scuse ndr) - ha spiegato a fine partita Suarez. Lo avrei fatto per l'affetto, il rispetto e la carriera che ho avuto al Barça. E per il momento che stanno passando i compagni. È un momento difficile per loro, per questo lo rispetto"
Tuttavia a far discutere è stato un altro gesto, la mano all'orecchio, come a mimare una telefonata
Tutti hanno pensato a un riferimento a Ronald Koeman. Qualche mese fa, infatti, Luis Suarez aveva spiegato il suo addio al Barcellona: "Koeman mi chiamò e mi disse che non contava su di me. Io ho accettato la decisione dicendogli che avevo un contratto e che sarebbe stato il club a risolvere la situazione"
A fine partita la spiegazione: "Koeman? Il gesto non era per lui ma se se la vuole prendere... Avevo deciso con i miei figli che avrei fatto quel gesto"