L'offerta del club francese giudicata "ridicola" dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. Il Psg è interessato ad acquistare dallo Stato la proprietà dello Stade de France: i fenomeni del club parigino via dal Parco dei Principi?
Per acquistare il 'Parc des Princes', il Psg ha offerto al Comune di Parigi 38 milioni di euro. La stessa cifra pagata, per dire, allo Sporting Lisbona per comprare il terzino Nuno Mendes e meno di quanto pagato dai parigini per avere Vitinha. A rivelare la cifra offerta dal club di Al-Khelaifi è stata Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, che non ha avuto problemi a definire "ridicola" l'offerta del Psg: “Per vendere bisogna rispettare le regole -ha detto la prima cittadina parigina in un’intervista a TF1-Lo stadio è dei parigini, non è mio. Siamo in uno stato di diritto, quindi dobbiamo fissare dei prezzi che devono corrispondere al bene. Il club ha offerto 38 milioni di euro. Penso che ridicolo sia la parola giusta. Non c'è più alcun percorso possibile. Smettiamola di discutere per non raggiungere un accordo”.
Psg, dal Parco dei Principi allo Stade de France?
Una situazione, quella tra Comune di Parigi e club, che sembra allontanare il Psg dal Parco dei Principi, la casa della squadra di Messi, Mbappé e Neymar, che ha una capienza massima di poco meno di 50mila persone. Poco per i vertici del Psg, che così dovrebbero presentare entro il termine ultimo fissato a oggi una candidatura per ottenere il diritto di acquisizione e di sfruttamento a partire dal 2025 dello Stade de France, di proprietà statale, per cui esistono due gare d’appalto (una per la concessione, una per la vendita definitiva). Lo stadio di Saint-Denis, casa della nazionale francese e sede della finale vinta dai Bleus contro il Brasile nel 1998, avrebbe una capienza nettamente maggiore con i suoi oltre 80mila posti a sedere (addirittura troppi per la media spettatori del club) e sarebbe già al centro di progetti di miglioramenti e ristrutturazione, avvicinando le tribune al terreno di gioco e rendendolo più adatto al calcio. Con la casa dei fenomeni del Paris che potrebbe così cambiare.