De Biasi-Albania: l'addio dopo la partita con l'Italia

Mondiali

Il ct italiano, reduce dal bel successo in Israele (3-0, doppietta di Sadiku e gol di Memushaj) ha annunciato che lascerà la panchina delle Aquile al termine del girone G delle qualificazioni mondiali. L'ultima partita sarà con gli azzurri, il prossimo 9 ottobre

Il ct italiano della nazionale albanese di calcio Gianni De Biasi ha annunciato oggi il proprio addio al termine delle partite del girone G delle qualificazioni mondiali, di cui fa parte anche l'Italia. In pratica, De Biasi lascerà dopo la sfida con gli azzurri del prossimo ottobre.

"E' un processo naturale. Ogni cosa ha un inizio ed una fine. E' il momento di cercare nuove sfide. La nazionale albanese è ormai una macchina con le cose a posto. C'è poco da correggere", ha dichiarato De Biasi in una conferenza stampa a Tirana, dopo 5 anni e mezzo alla guida della squadra albanese, con la quale ha scritto la storia del calcio locale, con le qualificazione agli Europei in Francia dell'anno scorso. Un risultato che ha fatto di De Biasi quasi un eroe nazionale in Albania, tanto che il suo nome e quelli dei giocatori saranno scolpiti all'entrata principale del nuovo stadio di Tirana, mentre il presidente della Repubblica gli ha concesso la cittadinanza onoraria.

Ma le ultime sconfitte, con la Spagna ed Israele in casa e con l'Italia in trasferta e poi quella della scorsa settimana nell'amichevole contro Lussemburgo, hanno messo De Biasi nel mirino delle critiche, anche se poi ha di nuovo ricevuto molti elogi dopo "la vendetta" con tre reti contro Israele nella trasferta di domenica scorsa.

"Sono stati in molti quelli che avevano già preparato i miei funerali, dopo quella partita. Mi dispiace averli delusi", ha dichiarato il ct italiano, che non ha nascosto un certo rancore nei confronti del presidente Federcalcio albanese Armando Duka, anche se ha evitato di fare nomi. "Ci sono delle circostanze nella vita quando qualcuno deve sentire attorno la fiducia - ha detto ancora - e la considerazione nei suoi confronti, che dopo cinque anni e mezzo ancora manca da parte di qualcuno. Se la Federazione albanese voleva De Biasi, avrebbe discusso del rinnovo del contratto già prima, non oggi. Adesso è troppo tardi". L’allenatore italiano, nonostante la sua decisione, ha promesso che "fino alla fine darò il 110 per cento di me stesso per l'Albania".