Argentina-Islanda, Hallgrimsson: "Partita più importante della nostra storia. Impossibile non amarci"

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Per l'Islanda è la vigilia del debutto Mondiale. Esordio di lusso, contro l'Argentina di Messi, ma per gli islandesi che agli Europei hanno fatto fuori anche l'Inghilterra nessuna paura: "Ci meritiamo di essere qui, non è più una favola. Chi dubita di noi non ci conosce"

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Non chiamatela più "favola": l'Islanda è al Mondiale e vuole giocarsela. Parola di Heimir Hallgrimsson, Ct islandese che alla vigilia del match d'esordio contro l'Argentina ha parlato in conferenze stampa. Ironia sì, ma anche determinazione: "Non chiedetemi se dopo il Mondiale continuerò a fare il dentista: sarà così, continuo ad esserlo e sempre lo sarò". Né favola, né miracolo: "L'Europeo non lo è stato, neglu ultimi quattro anni abbiamo avuto stabilità e abbiamo vinto partite importanti. Ci siamo meritati il Mondiale, non è una favola. Abbiamo uno stile di gioco diverso dalle altre squadre, ma se siamo uniti possiamo fare qualsiasi cosa. Chi dubita di noi non ci conosce bene". C'è però chi ha imparato ad amarli, colpito dalla loro storia e dall'unicità del popolo che rappresentano: "Già, è impossibile non amarci. Siamo lontani, siamo pochi, siamo piccoli e non diamo fastidio a nessuno. Non abbiamo mai fatto guerre e poi... Siamo belli. Come si fa a non volerci bene?"

"Vogliamo passare il turno, siamo più pronti rispetto all'Europeo"

Scherza, ma mica tanto: "Siamo felici di tanto appoggio, spesso passiamo le vigilie con i nostri tifosi: agli altri non succede. L'Argentina? La partita di domani sarà la più importante della nostra storia, giocheremo di squadra e non metterò nessuno a inseguire Messi dappertutto. Siamo più pronti rispetto all'Europeo, vogliamo passare il turno e non abbiamo paura di nessuno. Ma al di là di come andranno queste tre partite, il nostro progetto non cambierà". In conferenza era presente anche il capitano, Gunnarson: "In tanti tifano per noi perché non siamo i favoriti. All'inizio di questo ciclo non riuscivamo a riempire gli stadi, oggi abbiamo un sostegno incredibile".