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Bulgaria-Italia, Belotti: "Gol per mia figlia, l'ho vista due settimane dopo la nascita"

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L'attaccante del Torino festeggia dopo essere guarito dal Covid: "Gol alla Bulgaria dedicato a mia figlia, è nata nel giorno in cui ho scoperto di essere positivo. Auguro pronta guarigione a tutti i contagiati". Con 7 reti è il capocannoniere della gestione Mancini: "Peccato per il palo, mi ha negato la doppietta". Primo centro azzurro per Locatelli: "Emozione incredibile"

BULGARIA-ITALIA 0-2: TABELLINO - COVID: DATI E NEWS IN DIRETTA

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Nell'Italia che cancella il tabù Bulgaria, vincendo per la prima volta a Sofia in sette partite giocate, c'è la firma di Andrea Belotti. Con la trasformazione del rigore del vantaggio azzurro, l'attaccante del Torino è arrivato a quota 11 reti in Nazionale: è il capocannoniere della gestione Mancini a quota 7. "Abbiamo provato i rigori in settimana e il designato ero io - racconta ai microfoni Rai - appena ci hanno dato rigore Insigne mi ha dato il pallone, ho calciato con decisione e abbiamo sbloccato una partita difficile". La dedica è speciale: "Per mia figlia, che è nata purtroppo nel giorno in cui ho scoperto di essere positivo. Non l'ho vista per due settimane, è la gioia più bella della mia vita".

"Covid subdolo, tifo per la guarigione dei contagiati"

Belotti ha ritrovato il gol dopo lo stop per Covid: "Ha colpito anche tanti di noi, me in prima persona prima di questo ritiro. Stiamo affrontando un nemico subdolo che purtroppo colpisce tante persone. Colgo l'occasione di augurare pronta guarigione a tutti i contagiati" è il suo auspicio.  Nove sono i suoi gol fuori casa con la Nazionale. Solo Silvio Piola, Gigi Riva (a 13 entrambi) e Giuseppe Meazza (12) hanno fatto meglio in trasferta con gli Azzurri. A Sofia solo il palo gli ha negato il raddoppio. "Su quel pallonetto l'avevo vista dentro - racconta - poi il pallone ha preso un giro strano ed è finito sul palo. Sulla ribattuta mi sembrava di non avere tantissimo spazio, così ho calciato forte ma alto. Peccato, avrei fatto doppietta e il risultato sarebbe stato sicuramente più rotondo". Il centravanti dimostra fiducia nel futuro: "Veniamo da due stagioni di fila, senza fermarci, quindi la stanchezza può farsi sentire. Io vedo un grande gruppo e quando continuiamo a vincere è tutto più bello. Ci sono tante aspettative perché siamo una squadra forte che gioca bene".

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Locatelli: "Gol con l'Italia emozione incredibile"

Primo gol in azzurro per Manuel Locatelli. "Emozione incredibile, si gioca a calcio per le emozioni. Spesso si danno per scontato tante cose, ma questa è una grandissima emozione" spiega il giocatore del Sassuolo, che in stagione ha anche segnato tre reti con gli emiliani. "Sicuramente un centrocampista che fa gol è ancora più importante per la squadra ma in questo mondo occorre stare sempre concentrati, perché si passa rapidamente dalle critiche ai complimenti". Nessun dubbio sull'importanza della vittoria in Bulgaria: "Per me la partita di oggi è stata più complicata rispetto a quella contro l'Irlanda del Nord. Tutti contro l'Italia danno il massimo ma noi siamo un gruppo forte e dobbiamo dimostrarlo di gara in gara".

Acerbi: "Partita fisica, ora testa alla Lituania"

Serata di dediche anche per Francesco Acerbi, che ha un pensiero per la sua Claudia ("Ti amo") nel corso dell'intervista. "Sapevamo che sarebbe stata una partita molto fisica, loro sono venuti a prenderci alti - dice poi il difensore della Lazio della prestazione azzurra - una volta sbloccata, abbiamo giocato meglio poi il 2-0 l'ha chiusa". Mercoledì contro la Lituania l'Italia giocherà la terza partita in sei giorni: "Di benzina ce ne deve essere sempre quando si rappresenta la Nazionale, la troviamo dentro di noi nella testa e nelle gambe: ogni punto è fondamentale".

Spinazzola: "Lituania? Qui gruppo numeroso e forte"

"Abbiamo giocato una partita efficace, anche sporca in alcune fasi, e l'abbiamo portata a casa" è l'analisi del laterale della Roma Leonardo Spinazzola. "Abbiamo imparato a vincere anche quando non giochiamo partite perfette - spiega -  questo è anche merito degli avversari che ci sono venuti a pressare giocando uomo contro uomo e ci hanno messo in difficoltà. Era troppo importante vincere. La Lituania? Siamo 33 in gruppo, tutti forti e chiunque andrà in campo metterà il suo contributo per la squadra".