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Fifa, Infantino: "Il mondiale ogni due anni è fattibile"

Mondiali
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Il presidente Fifa dopo la riunione con le federazioni calcistiche: "Possiamo modificare il calendario internazionale, il mondiale ogni due anni è fattibile sia a livello maschile che femminile. Uefa contraria? Forse non hanno visto i numeri dell'impatto economico"

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"Un mondiale biennale è fattibile, sia a livello maschile sia femminile". Ad affermarlo è il presidente della Fifa, Gianni Infantino, al termine della riunione online con le federazioni calcistiche nazionali per discutere del progetto dei mondiali ogni due anni. "Abbiamo appena finito un summit di due ore e mezzo con 207 associazioni partecipanti. I nostri esperti hanno presentato i risultati dello studio sulla fattibilità voluto dal congresso Fifa con la stragrande maggioranza dei voti. Lo pubblicheremo insieme agli studi collegati. Rispetto all'idea originaria abbiamo pensato a diverse modifiche in base alle indicazioni ricevute", ha spiegato Infantino. "Posso dire che questo studio ha dimostrato che per il calcio è possibile modificare il calendario internazionale, sia a livello maschile sia femminile, con l'obiettivo di arrivare a partite più significative. Un mondiale biennale è fattibile, sia a livello maschile che femminile".

"Uefa contraria? Forse non hanno visto i numeri…"

Sempre sulla possibilità di organizzare il mondiale ogni due anni, il presidente Fifa Infantino ha poi aggiunto: "È fattibile non soltanto da un punto di vista sportivo, ma anche a livello economico. Quest'analisi è quella che presentiamo per la prima volta. Il ritorno economico è molto forte: ciò significa che più soldi potrebbero essere reinvestiti nello sviluppo del calcio in tutto il mondo. Penso che sarebbe utile per avvicinare quelli che hanno tutto e quelli che hanno meno. Alla fine del processo, tutti - sia i ricchi che i poveri - avrebbero più occasioni di giocare e più risorse per i propri campionati e i propri tifosi". Ipotesi del mondiale biennale che però non trova d’accordo Uefa e Conmebol: "Come ho detto oggi alle federazioni – ha proseguito Infantino – ci prenderemo il tempo che servirà per arrivare a delle conclusioni. È importante analizzare, studiare. Abbiamo appena concluso uno studio di fattibilità amplissimo: la gente magari cambierà idea. Comunque voglio chiarire che il prestigio di una competizione come il mondiale non dipende dalla sua frequenza. Altrimenti tanto vale giocarlo ogni 40 anni. Un mondiale è prestigioso per la qualità che offre e l'impatto che ha a livello internazionale". "E quanto all'Uefa forse non hanno visto i numeri: oggi abbiamo presentato quelli economici, abbiamo adattato il calendario tenendo in considerazione i punti di vista delle federazioni europee che vorrebbero giocare tutte le qualificazioni in un mese".

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Nel corso del suo briefing via web con la stampa al termine del summit con 207 federazioni calcistiche nazionali, il presidente della Fifa Gianni Infantino ha toccato anche il tema della Coppa d'Africa che sta facendo tanto discutere. "La Coppa d'Africa è una competizione che si gioca ogni due anni, e noi capiamo l'importanza di questo torneo. Fino a pochi anni fa non importava a nessuno che si giocasse d'inverno. Ora, invece, è diventato un problema perché molti giocatori africani giocano in grandi club, che li perdono in un momento clou della stagione". Infantino ha esposto poi la sua idea proprio sulla Coppa d’Africa: "Se possiamo riprogrammare il calendario, e assicurarci che una coppa delle nazioni africane sia giocata nella grande finestra internazionale di settembre, anziché a gennaio o febbraio, avremmo risolto un problema a tanti campionati che hanno calciatori africani. È parte del processo di cui stiamo parlando. Non mi piace parlare di guerre o di nemici, ma di processo. È importante cercare insieme la soluzione migliore".

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