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Gravina dopo Italia-Macedonia: "La Nazionale per i club è quasi un fastidio"

Mondiali

Il presidente della Figc dopo la sconfitta contro la Macedonia: "Inaspettata, sono amareggiato. Ho ricevuto tanti applausi, mi prenderò le critiche". E sui giovani italiani in Serie A: "È un dato oggettivo, ce ne sono pochi. Il 30% giocano in Primavera, per i club è quasi un fastidio quando li convochiamo in Nazionale"

MANCINI: "DELUSIONE TROPPO GRANDE PER PARLARE DI FUTURO"

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"Questa è la legge del calcio: è stata una sconfitta inaspettata e sono molto amareggiato. Mi dispiace per i tifosi, ma rimane la grande gioia dell’Europeo. Il calcio è questo". Gabriele Gravina, presidente della Figc, commenta con amarezza l'eliminazione dell'Italia dalla corsa verso Qatar 2022 e parla anche dei pochi giovani italiani presenti in Serie A: “Negli ultimi tre anni la Nazionale si è guadagnata uno spazio, regalando ai nostri tifosi momenti di grande esaltazione - le sue parole - è vero però che manca una capacità da parte dei primi fornitori di materiale umano. Il 30% degli italiani gioca nelle formazioni Primavera, abbiamo dei limiti oggettivi. Non sto dicendo che ci sia responsabilità dei club in questa sconfitta, ma sicuramente c'è carenza di materiale umano per fare una buona selezione rispetto agli altri paesi. Sarà un nostro impegno politico trovare un rimedio in tempi rapidi. Quando convochiamo i calciatori in Nazionale, i club quasi si infastidiscono per paura di infortuni, stanchezza e cose varie, anziché vederla come una possibilità per collaborare per il bene comune".

“Il mio progetto va avanti. Vorrei proseguire con Mancini”

"Il mio progetto va avanti" è però la certezza di Gravina. "Saranno giorni in cui le critiche saranno pesanti, ma lo capisco. Quest'estate abbiano gioito e ho ricevuto tanti applausi, ora sono pronto a incassare tante critiche: fa parte dello sport. Non c'è nessuno spiraglio di sfiducia nel nostro mondo, anche perché a Palermo ho toccato con mano l'affetto dei tifosi verso la Nazionale – spiega il presidente della Figc - ovviamente dobbiamo capire dove sta l'errore, ci lavoreremo tutti insieme. L'entusiasmo degli italiani è sentimento e questo sentimento va salvaguardato, tutelato e custodito. Non si può perdere per una partita Lo abbiamo toccato quest'estate e in questi due giorni a Palermo: critiche sì, ma attenzione a scalfire tutto ciò che abbiamo fatto fino a oggi". Idee chiare anche sul futuro di Roberto Mancini: “Mi auguro che continui il progetto con noi e smaltisca presto, come tutti gli italiani, la delusione di questa eliminazione. Ritroveremo le energie che io ho e che metterò nuovamente a disposizione del calcio italiano. Il mancato rinvio dell’ultima giornata di campionato non c’entra ma mi dispiace che i ragazzi abbiano avuto solo due giorni per preparare questa sfida".

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"Dopo l’Europeo i ragazzi hanno avuto poco tempo"

Gravina torna su cosa è successo dopo gli Europei: "Purtroppo abbiamo chiuso l'11 luglio e abbiamo avuto un breve periodo di stacco. I ragazzi sono tornati con una preparazione non al massimo delle loro necessità e abbiamo pagato lo scotto come ogni volta in cui noi affrontiamo la ripresa dei nostri tornei- le sue parole - dopo quattro mesi i ragazzi si sono visti per preparare la partita contro la Macedonia e lo spirito era quello giusto: sono ragazzi splendidi e continueranno ad esserlo. Ci hanno regalato un sogno straordinario, ma ora non dobbiamo vivere di rendita. Questa eliminazione ci fa capire che c'è qualcosa da fare nel nostro calcio".

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