Bruno Fernandes: vince col Portogallo, poi corre in ospedale e diventa ancora papà

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Serata memorabile per il giocatore portoghese. Dopo aver battuto, con la sua Nazionale, la Croazia, è stato chiamato al test antidoping: altri minuti di attesa prima di una veloce corsa per tutta Porto per raggiungere la moglie e assistere in tempo alla nascita del suo secondo figlio. "Ho segnato il secondo gol più importante della mia vita" ha scritto in un lungo post su Instagram

90 minuti più recupero in campo nella travolgente vittoria per 4-1 sulla Croazia. Poi la lunga corsa in ospedale, ma non prima di sottoporsi al test antidoping e veder aumentare l'ansia e la frenesia di realizzare uno degli obiettivi più belli della sua vita. È stata una serata indimenticabile per Bruno Fernandes, cominciata col poker della Nazionale portoghese nel match di Nations League. Al fischio finale il giocatore si è fiondato negli spogliatoi per raggiungere la moglie Ana, in procinto di partorire, ma un imprevisto causato dalla sorte ha complicato i suoi piani. Il sorteggio per l'antidoping, infatti, ha 'estratto' il suo nome e il trequartista del Manchester United ha dovuto sottoporsi alle analisi. Altri minuti di attesa prima di avere il via libera per lasciare lo stadio Dragao e attraversare tutta Porto per arrivare in ospedale. Per sua fortuna il piccolo Gonçalo non ha avuto fretta e così Bruno Fernandes ha potuto assistere alla nascita del suo secondo figlio (il giocatore ha già una figlia, Matilda, di 3 anni), venuto al mondo a mezzanotte e mezza circa. Un'emozione che il portoghese ha voluto condividere sui social.

Bruno Fernandes: "Ho segnato il secondo gol più importante della mia vita"

"6 settembre 2020, quando in tanti pensavano che alla fine della partita della Nazionale Bruno Fernandes non avesse segnato un gol si sbagliavano! - ha scritto il portoghese su Instagram -. 38 settimane e 6 giorni fa ho segnato uno dei gol più importanti della mia vita e ora, a distanza di quasi 9 mesi, sono ansioso di vedere la palla colpire il fondo della rete. Quando la partita è finita molti di voi hanno detto 'non hai segnato un gol', ma vi sbagliavate perché, nonostante il fischio finale, stava per entrare uno dei due tiri migliori che abbia mai fatto in carriera, ma non senza che il delegato mi chiamasse per l'antidoping subito dopo la partita. Dopo qualche ora la palla è entrata o, per essere più precisi, Gonçalo de Pinho Fernandes ha deciso che era arrivato il momento per suo padre di segnare il secondo gol più importante della sua vita. E così alle 00:39 del 6 settembre mia moglie Ana, ancora una volta, ha reso le nostre vite ancora più preziose".

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