Il centrocampista della Nazionale ha parlato in conferenza stampa il giorno prima della 'finalina' di Nations League contro il Belgio: "Noi abbiamo la mentalità vincente e dopo il ko contro la Spagna vogliamo riscattarci. Loro però sono forti e dovremo stare attenti". E sul Pallone d'Oro: "Quale bambino non lo sogna? Sarebbe incredibile, vedremo..."
Oltre al ct Mancini, nella conferenza stampa della vigilia di Italia-Belgio (finale per il terzo e quarto posto della Nations League), ha parlato anche Jorginho. Il centrocampista azzurro ha chiarito la sua condizione fisica in vista della sfida di domani: "Sto bene. Ho sempre voglia di giocare e aiutare la squadra: è vero che giocando ogni tre giorni si fa un po' fatica ad allenarsi e recuperare, ma sto bene". La sfida contro il Belgio vale 'solo' per il terzo posto. Jorginho ha spiegato le motivazioni del gruppo azzurro: "Veniamo da una sconfitta e abbiamo voglia di vincere di nuovo. Qui abbiamo la mentalità vincente, e dopo il ko contro la Spagna la partita di domani è un'opportunità per tornare a vincere e riscattarsi. Il Belgio poi è una grande nazionale, primo nel ranking da anni e non è mai facile giocare contro di loro. Sono una grande squadra: dobbiamo stare sempre sul pezzo e dare il massimo".
"Pallone d'Oro? Sarebbe incredibile..."
Oltre alla partita contro il Belgio, Jorginho ha parlato anche del Pallone d'Oro, lui che è un serio candidato alla vittoria finale, e che, secondo Mancini, meriterebbe di vincere il prestigioso trofeo: "Sono grato delle parole del ct, vedremo. Quale bambino non sogna il Pallone d'Oro? Tra sognare in grande e sognare in piccolo c'è differenza, quindi meglio sognare in grande. Sarebbe incredibile: trovare parole per spiegare è anche difficile: è un qualcosa che quando ho iniziato a giocare era talmente lontana che oggi esserci così vicino è qualcosa di estremamente bello. Vedremo quello che accadrà: quello che doveva succedere è già successo".