Italia-Belgio, Mancini: "Jorginho merita il Pallone d'Oro. Intrapresa buona strada"

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Il ct della Nazionale ha parlato nella conferenza della vigilia della finale per il terzo e quarto posto: "Dobbiamo vincere per consolidare il nostro posto nel ranking". Qualche cambio in vista nella formazione: "Importante dare spazio a chi ha giocato meno perché i titolari possono mancare". E sul Pallone d'Oro: "Lo merita Jorginho perché ha vinto tutto. Sarebbe strano se non glielo dessero..."

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Nella conferenza stampa della vigilia di Italia-Belgio, partita valevole per la finale per il terzo e quarto posto di Nations League, il ct Mancini ha presentato la sfida e ha ribadito l'importanza della gara di domani: "Quella di domani è una partita importante perché dobbiamo consolidare la nostra posizione nel ranking FIFA (attualmente l'Italia e al 5° posto, ndr). Il Belgio è primo quindi non avrà problemi per il sorteggio, noi invece abbiamo bisogno di vincere e continuare su quella strada bellissima che abbiamo intrapreso. Abbiamo un gruppo di ragazzi giovani che possono giocare insieme ancora per anni e nella partita contro la Spagna sono rimasto orgoglioso di quanto hanno fatto, perché giocare contro di loro in inferiorità numerica è la cosa peggiore, eppure siamo riusciti a essere compatti e fare anche gol. C'era il rischio di perdere quattro o cinque a zero: invece i ragazzi sono stati molto bravi". Poi Mancini ha dato anche qualche indicazione sulla formazione per la 'finalina'. Possibili cambi in vista e più spazio per chi ha giocato meno di recente. A partire da Raspadori: "L'avrei fatto giocare anche a San Siro ma siamo in rimasti in dieci. Domani invece avrà possibilità di giocare. Però dobbiamo pensare che è un ragazzo giovane: avrà un grande futuro ma non dobbiamo dargli tutte le responsabilità. È importante provare qualcuno perché i titolari possono mancare qualche volta. Domattina decideremo su tutto, valutando e rispettando la condizione fisica di tutti ragazzi". E infine, sulla questione del falso nueve senza Immobile e Belotti, Mancini ha chiarito il suo pensiero: "A volte si parla del finto nove, ma Insigne e Chiesa sono attaccanti, non sono giocatori difensivi. La squadra gioca e attacca, poi quando siamo rimasti in dieci contro la Spagna è cambiato tutto". 

"Il Pallone d'Oro lo merita Jorginho"

Oltre ai temi legati alla partita contro il Belgio, Mancini ha risposto anche alle domande sulla lista dei giocatori per l'assegnazione del Pallone d'Oro: "I miei giocatori (Barella, Jorginho, Bonucci, Chiellini, Donnarumma e Jorginho, ndr) ne fanno parte perché sono bravi, non per merito mio. Per me il premio lo deve vincere Jorginho: ha vinto tutto e se lo merita ampiamente. Mi sembrerebbe strano il contrario".

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