Israele-Italia, Spalletti: "Quattro o cinque cambi rispetto alla Francia"
Le parole del Ct in conferenza: "Con Israele potrei fare quattro o cinque cambi. Contenti di riavere Tonali, è importante per noi. Bastoni gioca, Frattesi da valutare. In questo momento storico magari non abbiamo un vero purosangue come i Baggio, i Totti o i Del Piero, ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose. Con la Francia siamo stati dei fratelli che hanno formato una squadra"
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L'umore della squadra è giù cambiato? O è ancora troppo presto?
Spalletti: "Ho visto un gruppo molto coeso. La differenza della qualità degli allenamenti l'ha fatta anche il numero dei giocatori portati, il fatto di averne lasciato qualcuno fuori ha disturbato molto. E poi c'è il discorso di mettere sul campo, tutti, un mix di qualità differenti. Tutti si stanno adattando a fare tutto. Contro la Francia abbiamo messo in campo scuole di calcio diverse: in alcuni momenti li abbiamo pressati alti, in altri ci siamo abbassati e abbiamo fatto blocco, o ancora abbiamo tenuto palla e gestito, oppure verticalizzato subito. Su due dei gol siamo andati da una parte all'altra con qualità assoluta, costruendo dal portiere. L'altro con un recupero alto. E poi siamo stati compatti".
Le sue squadre di club hanno sempre avuto grande carattere, lo può portare in Nazionale?
Spalletti: "Da sempre sono stato convinto che le soluzioni le avrei trovate nella qualità dei calciatori e nella qualità del gioco della squadra. Poi mi sono ritrovato spesso con dei professionisti che hanno saputo anche lottare, oltre alla qualità. In questo momento c'era bisogno di riscoprire soprattutto questa forza, una forza di carattere e di spirito. E contro la Francia ho visto tante cose belle. Sono fiducioso di poterla rivedere".
Quale ruolo può avere il calcio all'interno di quanto accade nel mondo?
Spalletti: "E' un discorso simile a quanto fatto con l'Ucraina. Saranno determinati a far vedere quali sono i loro problemi sociali e le difficoltà che stanno vivendo, mettendo il doppio della voglia che ci vuole di solito".
Bastoni può giocare anche contro Israele? E come sta Frattesi? Ha caratteristiche uniche?
Spalletti: "Bastoni gioca. Togliere sia Calafiori che lui sarebbe sbagliato, sono due colonne. Bastoni ha esperienza e caratteristiche che possono far bene alla squadra. Frattesi è da valutare, anche se lui dice che si sente bene".
Cosa non ha funzionato nella Nazionale italiana negli ultimi tre anni? E come vede il futuro?
Spalletti: "Sento discorsi contrastanti su questa Nazionale. Parto dal pensiero che una nazione come l'Italia avrà sempre venti giocatori per fare una squadra forte, indipendentemente dal periodo storico. Poi dovremo essere bravi a capire i momenti. In questo attuale magari non abbiamo un vero purosangue come lo erano i Baggio, i Totti o i Del Piero; ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose: sanno adattarsi, tornare a un calcio di sentimento. E si può fare la differenza anche così. Con la Francia siamo stati dei fratelli che hanno formato una squadra".
È tornato Tonali, come l'ha ritrovato?
Spalletti: "Eravamo tutti a braccia aperte ad accoglierlo. Per noi è un calciatore importante viste le sue qualità. Abbiamo ritrovato un Tonali nuovo, voglioso di far vedere le sue doti. Ha la capacità di aiutare tutti in campo, perché sa fare tutto. E tutti gli vogliono molto bene".
Calafiori è indisponibile, cambierà solo lui o anche altri?
Spalletti: "E' difficile riproporre in blocco la squadra partita dal 1' con la Francia, smaltire per tutti la fatica è impossibile in così poco tempo. Che ci siano quattro o cinque cambi ci sta".
Spalletti, che partita si aspetta contro Israele?
Spalletti: "Se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola".
Iniziano le domande al Ct Spalletti.
Qual è al momento lo spirito della nazionale? C'era qualcuno di speciale a guardarla in tribuna?
Ricci: "Lo spirito adesso è quello giusto. Contro la Francia è stata l'unica partita della mia vita senza mamma e papà in tribuna, incredibile. Le avevano viste tutte, da quando bambino, ma erano e sono in vacanza in Corsica".
Ha un idolo in particolare?
Ricci: "Guardavo tanto Pirlo".
È pronto a giocare di nuovo da titolare?
Ricci: "Se il Ct mi metterà in campo ovviamente non ci saranno problemi, dobbiamo sempre farci trovare pronti. Per essere bene in partita dobbiamo dare il massimo in allenamento".
Che avversario è Israele?
Ricci: "Sicuramente ci metteranno in difficoltà, hanno giovani promettenti, dovremo stare attenti. Arriviamo da una vittoria ma niente va preso sotto gamba. Serve dare continuità e rimettere in campo quanto visto nella prima partita".
Come sta la squadra e cosa ne pensa del centrocampo azzurro?
Ricci: "Non mi aspettavo il mio e il nostro exploit. Siamo una squadra completa, ci sono tanti giocatori forti. Con Tonali ci avevo giocato anche da piccolo, è sempre stato forte, è tra i più completi del panorama calcistico".
Inizia la conferenza stampa, prime domande per Ricci. A seguire Spalletti.
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