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Manchester City-Leicester 5-1: poker personale di Aguero. Tutti i risultati di Premier, GOL E HIGHLIGHTS

Premier League

La squadra di Guardiola torna a vincere grazie alla strepitosa prestazione del Kun che batte quattro volte Schmeichel; a segno anche Sterling e Vardy per il Leicester. Nelle gare del pomeriggio l'Everton ha battuto nettamente 3-1 il Crystal Palace. 3 punti anche per il West Ham, grazie al Chicarito Hernandez e ad Arnautovic. Continua a scalare posizioni lo Swansea, vittorioso contro il Burnley. Pareggio infine tra Stoke e Brighton

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TOTTENHAM-ARSENAL 1-0

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MANCHESTER CITY-LEICESTER 5-1

3' Sterling (MC), 24' Vardy (L), 48', 53', 77', 90' Aguero (MC)

Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Otamendi (81' Stones), Laporte, Zinchenko (65' Danilo); De Bruyne, Fernandinho (80' Foden), Gundogan; Bernardo Silva, Aguero, Sterling.

Leicester (4-5-1): Schmeichel; Chilwell (62' Iheanacho), Maguire, Dragovic, Fuchs; Diabate (62' Mahrez), James, Albrighton, Ndidi, Adrien Silva (46' Simpson); Vardy.

Ritrova il sorriso e i tre punti il Manchester City che supera l’ostacolo Leicester con uno straripante 5-1 e vola a 72 punti in classifica, aumentando a 16 le lunghezze di vantaggio sullo United, di scena domenica a Newcastle. Man of the match Sergio Aguero, autore di un fantastico poker a sancire la vittoria dopo il botta e risposta tra Sterling e Vardy nella prima frazione di gioco. L’attaccante argentino riesce a fare addirittura meglio di 20 giorni fa, quando aveva steso il Newcastle in trasferta con un altro sontuoso hat trick. Con queste quattro reti il Kun arriva a 197 centri con la maglia del Manchester City e mette nel mirino il traguardo dei 200. Archiviata la questione campionato i Citizens potranno concentrare le loro energie sugli ottavi di Champions, con la sfida esterna contro il Basilea in programma mercoledì. Per le Foxes resta invece la buona prestazione fino alla prima rete di Aguero, ma completamente sbagliato è stato l’approccio iniziale in entrambi i tempi. Con questa sconfitta la squadra di Puel resta all’ottavo posto con 35 punti, ma spera almeno di aver ritrovato Mahrez, in campo quest’oggi per circa mezz’ora dopo due partite di assenza.

Primo tempo

Il Manchester City parte fortissimo e dopo poco più di due minuti trova subito la rete del vantaggio con Sterling. Il cross di De Bruyne taglia tutta l’area e puntuale arriva l’esterno ex Liverpool che anticipa Albrighton e fa 1-0. Per lui sono 15 centri stagionali in Premier, 20 in tutte le competizioni. Dopo il gol incassato il Leicester prende le misure agli avversari e non concede loro più nulla fino alla prima metà di gioco, quando rischia su un grosso contropiede sciupato da Aguero. Dal possibile raddoppio del City arriva il pari del Leicester con il solito Vardy che vince due contrasti, punta Laporte, si allarga e con il destro incrocia lasciando di sasso Ederson. I padroni di casa reagiscono subito e impegnano Schmeichel, senza troppe difficoltà, con Walker prima e con Fernandinho poi. Il portiere danese è attento anche sulla botta violenta di De Bruyne, deviata in angolo. Al 41’ arriva un’altra grande occasione per la squadra di Guardiola di riportarsi avanti. L’azione nasce ancora sull’asse De Bruyne-Sterling, con il numero 7 che riesce a evitare Schmeichel in uscita, ma trova la gamba di Dragovic a sbarrargli la strada per il secondo gol personale.

        

    

Secondo tempo

La seconda frazione di gioco parte con una novità tra gli ospiti, Simpson in campo al posto di Adrien Silva, uno dei migliori dei suoi nei primi 45 minuti. Identico è invece l’inizio di tempo: De Bruyne scambia con Sterling, crossa tagliato verso il centro (questa volta dal lato sinistro) e Aguero sotto porta non sbaglia, riportando in vantaggio i Citizens. Rivedibile l’atteggiamento di Maguire che si perde completamente il Kun alle spalle. Ancora lui protagonista in negativo cinque minuti dopo e ancora l’attaccante argentino lesto ad approfittarne con un destro che piega le mani a Schmeichel e porta la squadra di Guardiola sul 3-1. La partita sostanzialmente finisce qui. Claude Puel manda in campo l’ex Iheanacho e soprattutto Mahrez, in campo dopo una settimana di assenza dagli allenamenti. L’algerino non riesce a pungere, mentre Ederson sventa in uscita l’unico tentativo degli ospiti nella ripresa. Molto peggio fa invece il suo collega nell’altra metà campo. È Schmeichel infatti a regalare clamorosamente la palla del 4-1 ad Aguero, che non ci pensa due volte e con un pallonetto cala il poker. La giornata di grazia del Kun non è ancora finita perché allo scoccare del 90’ trova anche la sua quarta gioia personale, con un destro micidiale da fuori area che la traversa accompagna in rete e chiude la sfida sul 5-1 finale.

    

    

    

EVERTON-CRYSTAL PALACE 3-1

47' Sigurdsson (E), 51' Niasse (E), 75' Davies (E), 83' rig. Milivojevic (CP)

Everton (4-2-3-1): Pickford; Coleman (46' Kenny), Keane, Mangala (45' Ashley Williams), Martina; Gueye (80' Schneiderlin), Davies; Walcott, Rooney, Sigurdsson; Niasse.

Crystal Palace (4-4-2): Hennessey; Ward, Fosu-Mensah, Tomkins, van Aanholt; Townsend, Cabaye, Milivojevic, McCarthur; Benteke, Sørloth.

Vince e convince l’Everton che batte 3-0 il Crystal Palace e sale a 34 punti in classifica. Primo tempo equilibrato, nonostante la predominanza sul possesso palla da parte dei padroni di casa. Il Palace si difende bene e va anche vicino al gol con Cabaye che non approfitta al meglio di una disattenzione tra Pickford e Mangala. Nella ripresa poi si scatenano i Toffees che sbloccano subito il punteggio con Sigurdsson che raccoglie il passaggio di Niasse e trafigge Hennessey, grazie anche alla deviazione di Tomkins. L’attaccante senegalese si prende poi tutta la gloria subito dopo, approfittando di nuovo di una difesa distratta, e punendo gli ospiti con la rete del raddoppio, realizzata di testa prendendo in controtempo il portiere. A un quarto d’ora dalla fine mette il sigillo sull’incontro Davies dopo una serie di batti e ribatti in area. All’85’ la squadra di Roy Hogdson rende meno amaro il passivo con il rigore trasformato da Milivojevic.

STOKE CITY-BRIGHTON 1-1

32' Jose Izquierdo (B), 68' Shaqiri (S)

Stoke (4-3-3): Butland, Bauer, Shawcross, Zouma, Pieters; Allen, Fletcher (46' Berahino), Ndiaye (79' Ndiaye); Shaqiri, Choupo-Moting (62' Jesé), Diouf.

Brighton (4-4-1-1): Ryan; Schelotto, Duffy, Dunk, Bong; March (86' Knockaert), Stephens, Propper, Izquierdo; Groß (79' Kayal); Murray (71' Ulloa).

Termina in parità invece la sfida tra Stoke City e Brighton, con i biancorossi che non riescono ad abbandonare la terzultima posizione in classifica, a quota 25 punti. Bellissimo il gol che porta in vantaggio il Brighton dopo 32 minuti di gioco. March e Stephens scambiano velocemente due volte al limite dell’area, poi quest’ultimo serve Izquierdo che taglia dentro e mette la palla in rete per la seconda partita consecutiva. Lo Stoke fatica a reagire e rischia di capitolare sulle occasioni fallite di Propper. Gli ospiti però si inguaiano da soli e subiscono il pari definitivo, lasciando troppo spazio al mancino chirurgico di Shaqiri che incastra la palla al secondo palo. 

SWANSEA-BURNLEY 1-0

82' Ki

Swansea (5-4-1): Fabianski; Naughton, van der Hoorn, Fernandez, Mawson, Olsson (59' Ayew A.); Dyer (74' Abraham), Carroll, Ki, Clucas; Ayew J. (90' King).

Burnley (4-4-2): Pope; Lowton, Long, Mee, Taylor; Lennon (74' Arfield), Cork, Hendrick, Gudmundsson (86' Nkoudou); Vokes (81' Wells), Barnes.

Continua senza freni la risalita dello Swansea che, contro il Burnley, conquista la terza vittoria nelle ultime quattro giornate e allunga a nove la striscia di risultati utili positivi. Il gol decisivo, dopo una gara abbastanza noiosa, lo mette a segno il sudcoreano Ki che dai 16 metri mira l’angolo e incrocia perfettamente col destro. Con questi tre punti i gallesi abbandonano per la prima volta in stagione la zona retrocessione e possono ora sognare una salvezza che sembrava impossibile fino a poche settimane fa.

WEST HAM-WATFORD 2-0

38'  Hernandez, 78' Arnautovic

West Ham (3-4-3): Adrian; Ogbonna, Collins, Cresswell; Zabaleta, Noble, Kouyaté, Antonio; Joao Mario (77' Byram), Hernandez (88' Hugill), Arnautovic (84' Rice).

Watford (3-4-3): Karnezis; Mariappa, Prödl, Holebas; Janmaat, Capoue, Doucouré, Zeegelaar (56' Pereyra); Deulofeu (75' Lukebakio), Deeney, Richarlison (82' Gray)

Successo infine anche per il West Ham che liquida 2-0 il Watford. Gara emozionante fin dai primi minuti, con occasioni da una parte e dall’altra. A sbloccare il punteggio ci pensa però il Chicarito Hernandez che di testa batte Karnezis, approfittando della posizione del difensore avversario caduto a terra. Il messicano viene abbracciato da Joao Mario, alla prima davanti ai suoi nuovi tifosi. Il raddoppio arriva invece nella ripresa e lo realizza un altro ex interista, Arnautovic, che sfrutta un rimpallo in area e da pochi passi segna il 7° centro in Premier quest’anno.