Premier League: l'Arsenal vince in rimonta, il Leicester passa al 92'

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I Gunners trovano i primi tre punti della loro stagione dopo due sconfitte, battendo per 3-1 un buon West Ham che invece resta ultimo in Premier a quota zero. Maguire regala al Leicester il gol della vittoria contro il Southampton nei minuti di recupero, pareggio spettacolare 2-2 tutto nella ripresa tra Everton e Bournemouth

PREMIER LEAGUE, 3^ GIORNATA: TUTTI I RISULTATI E LA CLASSIFICA

CITY FERMO AL PALO: CONTRO IL WOLVERHAMPTON FINISCE 1-1

Arsenal-West Ham 3-1

[25' Arnautovic (W), 30' Monreal (A), 70' Diop (Aut), 92' Welbeck (A)]

Il racconto del match

Primo quarto d’ora di studio tra Arsenal e West Ham, con un gol annullato in evidente fuorigioco ai Gunners e davvero poco altro, nonostante le perfette condizioni del campo e un clima ideale per giocare a calcio; il tutto unito alla necessità di vincere dell’Arsenal, reduce da due sconfitte consecutive e ancora a secco di punti in Premier League. Imballati i Gunners, senza idee e senza un indirizzo chiaro in campo. Una confusione di cui il West Ham riesce ad approfittare al 25’, quando Arnautovic chiude l’uno-due con Felipe Anderson e riesce a colpire da fuori con una rasoiata Cech e tutta l’Arsenal. 0-1 West Ham e vantaggio meritato. Dura poco però, e non perché l'Arsenal cambi il copione del match. Cinque minuti dopo i padroni di casa acciuffano il pareggio grazie a una percussione sulla destra di Bellerin, deviata malamente dalla difesa degli Hammers che lasciano il pallone a disposizione di Nacho Monreal che, a porta vuota, non deve fare altro che aprire il piattone e scrivere l'1-1 alla mezz'ora di gioco. L'Arsenal sembra a quel punto poter fare la partita, senza riuscire a generare un vero e proprio forcing offensivo. Il talento non manca e le occasioni arrivano prima dell'intervallo, anche se Arnautovic nei minuti di recupero fa tremare tutti prima della pausa, sbagliando a tu per tu con Cech il gol che avrebbe nuovamente regalato il vantaggio al West Ham. Nella ripresa la gara continua a rimanere aperta, con occasioni da una parte e dell'altra nei primi dieci minuti del secondo tempo. Per tornare in vantaggio l'Arsenal deve aspettare il 70' e soprattutto affidarsi alla fortuna: su una percussione centrale di Lacazette, il cross in mezzo del francese carambola sulla gamba di Diop e finisce in rete in maniera più che casuale. A quel punto i padroni di casa trovano ritmo e voglia, togliendosi di dosso una pressione diventata meno fastidiosa dopo il 2-1. Una delle occasioni migliori capita sui piedi di Ramsey che da fuori area si coordina per una super conclusione, salvata soltanto dalla parata di Fabianski. Gli Hammers raccolgono anche delle occasioni potenziali in contropiede, ma a chiudere i conti alla fine è Welbeck; da solo in area, con tutto il tempo per girarsi sul dischetto e bucare per l'ultima volta la difesa del West Ham.

Bournemouth-Everton 2-2

[56' Walcott (E), 66' Keane (E), rig. 75' King (B), 80' Ake (B)]

Il racconto del match

Una gara piatta e dal ritmo compassato nei primi 45 minuti di gioco, in cui da segnalare c'è soprattutto l'espulsione di Richarlison, che lascia gli ospiti in dieci per quasi un'ora. Il Bournemouth non ne approfitta, andando a riposo sullo 0-0. Nella ripresa però succede di tutto e la prima squadra a colpire è l'Everton, che confeziona un super gol sull'asse Sigurdsson-Walcott nonostante l'inferiorità numerica. Neanche cinque minuti e i padroni di casa pensano bene di portare il conto in pari; non di gol però, ma di uomini in campo, costretti a salutare Smith quando sul cronometro scatta l'ora di gioco. A quel punto per la squadra di Liverpool tutto diventa più facile, anche trovare il fondo della rete con un difensore come Keane al 66', con quello che ha il sapore del colpo del ko. Mai cantare vittoria troppo presto però, visto che King trova il fondo della rete e accorcia le distanze lasciando un quarto d'ora di tempo ai suoi sul cronometro. Tempo più che sufficiente a Ake di replicare e rimettere in partià il punteggio di una sfida che regala un punto a testa alle due squadre. 

Southampton-Leicester 1-2

[52' Bertrand (S), 56' Gray (L), 92' Maguire (L)]

Il racconto del match

Meglio il Southampton del Leicester nella prima mezz’ora di gioco, con gli ospiti abili a colpire in un paio di occasioni in contropiede, senza però riuscire su entrambi i lati del campo a convertire le occasioni come vorrebbero. I padroni di casa mettono sotto pressione l’ex squadra di Claudio Ranieri, senza riuscire però a uscire dalla logica di scontro di una gara maschia e piena di corpo a corpo. Il tutto però si sblocca a inizio ripresa: Bertrand infatti trova il gol dell'1-0 grazie a una super conclusione, dopo essere stato protagonista pochi istanti prima nel servire Ings fermato soltanto dalla prodezza di Schmeichel. Un vantaggio che però dura poco, visto che Gray regala meno di cinque minuti dopo il pareggio agli ospiti e soprattutto perché il Leicester trova il gol che beffa il Southampton proprio al 92' con Maguire. Una rete che porta il Leicester a quota sei e condanna il Soton a restare con un solo punto in classifica.

Huddersfield-Cardiff 0-0

Il racconto del match

Nei primi 35 minuti le squadre si studiano, non tentano neanche un tiro nello specchio, tanto che il momento più importante della sfida da sottolineare è lo scontro tra Mendez-Laing e Hamer, che costringe entrambi i giocatori a uscire causa infortunio (l’attaccante del Cardiff addirittura in barella). Nonostante i cinque minuti di recupero all’intervallo, la sostanza nella prima metà di partita non cambia: nessuno riesce a sbloccare il risultato, né a rendersi pericoloso. Nella ripresa non arrivano gol nei primi 20' minuti, ma soltanto il cartellino rosso di Hogg, che lascia in dieci i padroni di casa. Alla fine entrambe le squadre preferiscono non farsi del male, ma chiudere con un punto a testa una sfida che muove la classifica di entrambe le squadre.