Il sabato della 36^ giornata di Premier League si apre con una sorpresa: la sconfitta degli Spurs nel nuovo stadio, contro il West Ham. La squadra di Pochettino rallenta così nella corsa alla Champions League e rischia di essere avvicinata e raggiunta dalle dirette concorrenti. Tutti i risultati
PREMIER LEAGUE, CALENDARIO 36^ GIORNATA
"Qualcuno vuole davvero arrivare tra le prime quattro?". Titola così il Daily Mail online e si riferisce all'andamento tutt'altro che positivo delle squadre di Premier League ancora in lotta per la qualificazione alla Champions League(Tottenham, Chelsea, Arsenal, Man.United): delle ultime 10 partite giocate, solo 3 vittorie, un pareggio e 7 sconfitte. E l'ultima a cadere, nella 36^ giornata di Premier League, è il Tottenham di Mauricio Pochettino: alla vigilia della semifinale d'andata di Champions League contro l'Ajax, gli Spurs contro il West Ham perdono la prima gara nel nuovo stadio e restano fermi a 70 punti in classifica. Domenica potrebbero approfittarne soprattutto il Chelsea (che però affronta il Manchester United in uno scontro diretto) e l'Arsenal impegnato in trasferta a Leicester. A Londra decide un gol di Antonio al 67'. La giornata si era aperta con l'anticipo del venerdì tra Liverpool e Huddersfield, con i Reds che hanno vinto 5-0 superando momentaneamente il City; nel pomeriggio invece le altre partite, che riguardano soprattutto la parte medio-bassa della classifica.
Tottenham-West Ham 0-1
67' Antonio
Tottenham (3-4-1-2): Lloris; Alderweireld, Davinson Sanchez, Davies; Foyth, Dier, Alli (85' Wanyama), Rose (77' Janssen); Eriksen; Son, Lucas Moura (66' Llorente). All. Pochettino
West Ham (4-1-4-1): Fabianski; Masuaku, Diop, Balbuena, Fredericks; Rice; Felipe Anderson, Snodgrass (77' Obiang), Noble (85' Ogbonna), Antonio; Arnautovic. All. Pellegini
È stato il primo gol concesso nel nuovo stadio, ma è bastato per far cadere il Tottenham: quello di Antonio, centrocampista del West Ham, che costringe gli Spurs alla prima sconfitta nella loro nuova casa e li rallenta nella corsa alla Champions League, sebbene la qualificazione resti ancora saldamente nelle mani della squadra di Pochettino. Che però incappa nel classico pomeriggio storto e nonostante una predominio territoriale (63% di possesso palla), non riesce a impensierire gli Hammers e subisce la beffa a poco più di venti minuti dalla fine, quando Antonio approfitta di un bel passaggio di Arnautovic, controlla alla perfezione e punisce Lloris. A niente servono gli ingressi di Llorente e Janssen, il Tottenham non va mai realmente vicino al pari e resta così a quota 70 punti in classifica: rispettivamente +3 sul Chelsea - che domenica gioca a Old Trafford - e +4 sull'Arsenal impegnato a Leicester.
Crystal Palace-Everton 0-0
Finisce senza grandi sussulti il match di Selhurst Park, tra due squadre che non hanno ormai più molto da chiedere al campionato. Sono gli ospiti che fanno la partita, tenendo di più il pallone (65% a 35) e tirando di più in porta. Marco Silva prova a dare una scossa anche con le sostituzioni, ma gli ingressi di Tosun e Walcott - abbastanza tardivo quest'ultimo - non producono alcuni effetti.
Crystal Palace (4-4-2): Guaita; Wan-Bissaka, Kelly, Dann, Van Aanholt; McArthur, Milivojevic, Kouyate, Meyer (72' Townsend); Benteke, Zaha. All. Hodgson
Everton (4-2-3-1): Pickford; Digne, Zouma, Keane, Coleman; Gueye, Schneiderlin; Bernard (84' Lookman) Sigurdsson (86' Walcott), Richarlison; Calvert-Lewin (73' Tosun). All. Silva
Fulham-Cardiff 1-0
79' Babel
Il già retrocesso Fulham non fa sconti e condanna il Cardiff ad una sconfitta che potrebbe essere fatale in chiave retrocessione: per la squadra di Warnock è una grande occasione persa. E' un gol del redivivo Babel a punire la squadra gallese a poco più di 10' dalla fine: il Cardiff resta così terzultimo a -3 dal Brighton, che però ha una partita in meno.
Fulham (4-2-3-1): Rico; Odoi (28’ Christie), Marchand, Ream, Bryan; Chambers, Zambo Anguissa; Sessegnon (85' Mawson), Cairney, Babel (89' Ayite); Mitrovic. All. Parker
Cardiff (4-2-3-1): Etheridge; Bennett, Ecuele, Morrison, Peltier; Bacuna, Gunnarsson (87' Reid; Hoilett, Camarasa (72' Ward), Mendez-Laing; Niasse (61' Ward). All. Warnock
Southampton-Bournemouth 3-3
12’ Long (S), 20’ Gosling (B), 32’, 86' Wilson (B), 55’ Prowse (S), 67’ Targett (S)
Succede di tutto al St.Mary Stadium, ma alla fine il pareggio accontenta tutti: soprattutto il Southamtpon, che complice la sconfitta del Cardiff raggiunge la salvezza aritmeticamente. Long questa volta segna "solo" dopo 12', ma il Bournemouth rimonta con Gosling e Callum Wilson. Nella ripresa il ribaltone Saints, firmato Prowse e Targett. Poi, però, ancora Collum per il 3-3 finale.
Southampton (4-3-3): Gunn; Valery, Bednarek, Stephens, Bertrand; Prowse, Romeu (46' Targett), Hojberg; Long (88' Austin), Ings (81' Armstrong), Redmond. All. Hasenhuttl
Bournemouth (3-4-1-2): Boruc; Simpson, Cook, Mepham (23’ Fraser); Ake, Lerma, Gosling (53' Hyndman), Clyne (72' Solanke); Brooks; Wilson, King. All. Howe
Watford-Wolverhampton 1-2
41' Jimenez (WO), 49' Gray (WA), 77' Jota (WO)
Il Wolverhampton si conferma la rivelazione della stagione in Premier League, da neopromossa - e con i suoi 54 punti - si staglia dietro le magnifiche 6 vincendo contro un'altra bella sorpresa di quest'anno, il Watford. La squadra di Nuno Espirito Santo passa con Jimenez a fine primo tempo, viene raggiunta da Gray e si riporta avanti con Diogo Jota.
Watford (4-4-2): Foster; Femenia; Mariappa, Cathcart (82' Success), Holebas; Doucoure, Hughes (75' Kabasele), Capoue, Pereyra; Deulofeu, Gray. All. Javi Gracia
Wolverhampton (3-5-2): Rui Patricio; Boly, Coady, Bennett; J.Castro, Moutinho, R.Neves, Dendoncker, Doherty; Diogo Jota (90' Gibbs White), Raul Jimenez (87' Cavaleiro). All. Nuno Espirito Santo
Brighton-Newcastle 1-1
18' Perez (N), 75' Gross (B)
Per come si era messa la gara un pungno guadagnato per il Brighton in chiave salvezza contro un Newcastle che non ha ancora molto da chiedere a questo campionato se non la possibilità di migliorare una classifica piuttosto anonima. La squadra di Benitez passa in vantaggio grazie a una rete del solito Ayoze Perez che, però, dopo soli 33' di gioco deve abbandonare il campo per infortunio. Il forcing del Brighton viene premiato da una rete di Gross che chiude la sfida sull'1-1 a un quarto d'ora dal termine.
Brighton (4-4-2): Ryan; Bruno, Duffy, Dunk, Stephens; Kayal (49' Bissouma), Andone (46' March), Gross, Murray; Izquierdo (66' Knockaert), Bernardo. All. Hughton
Newcastle (5-4-1): Dummett; Schar, Shelvey (74' Ki Sung), Rondon, Ritchie, Dubravka; Hayden, Fernandez, Manquillo, Atsu (80' Muto); Perez (33' Kenedy). All. Benitez