Liverpool, Klopp resterà fino al 2024: ufficiale il rinnovo del contratto

Premier League

L'allenatore tedesco ha firmato il rinnovo del contratto con i Reds fino al 2024: "Quando vedo lo sviluppo del club sento che il mio contributo può solo crescere. Le persone vedono ciò che accade in campo come misura dei nostri progressi e sebbene sia la misura migliore, non è l'unica. Quando arrivò la chiamata nell'autunno 2015, sentivo che eravamo perfetti l'uno per l'altro; semmai, ora sento di averlo sottovalutato. Questo club è in un posto così bello, non potevo pensare di andarmene"

Jurgen Klopp è l'allenatore che ha riportato il Liverpool ai vertici del calcio europeo. Il tedesco, in quattro anni, ha prima raggiunto la finale di Europa League (persa con il Siviglia), poi ha riportato i Reds in Champions League raggiungendo prima la finale (persa con il Real Madrid) e vincendola nella scorsa stagione dopo la decisiva sfida contro il Tottenham. In questa stagione, la sua quinta a Liverpool, è lanciatissimo in Premier League con 8 punti di vantaggio sul Leicester ed è agli ottavi di Champions. Jurgen Klopp sta riscrivendo la storia e i Reds lo hanno premiato con un mega contratto, fino al 2024: "Il Liverpool Football Club è lieto di annunciare che Jürgen Klopp ha firmato un'estensione del contratto con il club. Il manager prolungherà il suo mandato in Reds fino al 2024, assicurandosi di restare al timone per altri quattro anni e mezzo. L'accordo arriva dopo quattro anni di grandi successi a Liverpool per il 52enne e garantirà le basi per uno sviluppo a lungo termine della squadra - e in effetti del club - che continuerà anche nel prossimo decennio", recita il comunicato.

Klopp: "Io e il Liverpool fatti l'uno per l'altro"

Queste le parole di Jurgen Klopp: "Per me personalmente questa è una dichiarazione di intenti, che si basa sulla mia conoscenza di ciò che noi come club abbiamo raggiunto finora e di ciò che è ancora lì per noi. Quando vedo lo sviluppo del club e il lavoro collaborativo che continua a svolgersi, sento che il mio contributo può solo crescere. Le persone vedono ciò che accade in campo come misura dei nostri progressi e sebbene sia la misura migliore, non è l'unica. Ho visto l'impegno della proprietà attraverso ogni aspetto e funzione del club che ti viene in mente. Quando arrivò la chiamata nell'autunno 2015, sentivo che eravamo perfetti l'uno per l'altro; semmai, ora sento di averlo sottovalutato. È solo con la convinzione totale che la collaborazione rimanga totalmente complementare da entrambe le parti che sono in grado di assumere questo impegno fino al 2024, altrimenti non avrei firmato. Questo club è in un posto così bello, non potevo pensare di andarmene".