Manchester United, Rashford cuore d'oro: 3 milioni di pasti ai più poveri
PREMIERBellissimo gesto dell'attaccante del Manchester United che, durante il lockdown, ha appoggiato un'associazione che lotta contro lo spreco alimentare e la malnutrizione: grazie al suo intervento sono stati donati 3 milioni di pasti, per un totale di circa 450mila euro
Marcus Rashford è conosciuto da tutti per essere un giovane campione del Manchester United. Già a 18 anni fece parlare di sé per una doppietta segnata all'esordio che lo portò a diventare il più giovane marcatore dei Red Devils in Europa e, successivamente, per un'altra doppietta nella prima gara giocata in Premier League. Oggi, ad appena 23 anni, ha già superato i 70 gol in carriera tra club e Nazionale inglese. Rashford, però, si è dimostrato campione anche fuori dal campo. Durante il lockdown, infatti, si è dato da fare per appoggiare FareShare, associazione che lotta contro lo spreco alimentare e la malnutrizione. Grazie all'intervento dell'attaccante classe 1997 e alla sua campagna su Twitter, sono state raccolte 134.000 sterline (150.000 euro), un importo arrivato a 400.000 sterline (quasi 450.000 euro) grazie alla donazione dello stesso Rashford. Questa cifra ha permesso di fornire 3 milioni di pasti a persone vulnerabili in tutto il Regno Unito. Oggi Marcus è un giovane attaccante ricco e famoso, ma non ha dimenticato le sue origini: stesso lui dichiarò di aver ricevuto aiuti del genere quando era un bambino cresciuto da una madre single, che lavora tante ore per assicurargli almeno un pasto al ritorno a casa la sera.
"Raggiunto un grande obiettivo. E non ci fermiamo..."
Ad annunciare questo fantastico risultato è stato lo stesso attaccante del Manchester United, con un post pubblicato su Twitter: "Ho una grande notizia, ragazzi! Avevamo l'obiettivo che entro la fine di giugno FareShare sarebbe stato in grado di fornire 3 milioni di pasti a persone vulnerabili in tutto il Regno Unito. Oggi abbiamo raggiunto questo obiettivo". Ma Rashford non si accontenta e promette di proseguire in questo suo lavoro di beneficenza: "Ma non ci fermiamo qui, abbiamo ancora tante altre cose da fare”".