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Premier, Fofana e il Ramadan: l'arbitro ferma il gioco per permettergli di bere. Video

Premier League

Interruzione di gioco al 28' del primo tempo di Southampton-Leicester: l'arbitro Robert Jones ha permesso così a Wesley Fofana, difensore del Leicester e musulmano praticante, di bere un succo d'arancia e per idratarsi e alimentarsi, interrompendo così il digiuno che sta osservando dall'alba al tramonto nel periodo del Ramadan. Un'iniziativa pensata dalla Premier League

PREMIER LEAGUE, CALENDARIO DELLA 34^ GIORNATA

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Una sospensione in Southampton-Leicester per rispettare il Ramadan, grazie a un'iniziativa della Premier League. Al 28' del primo tempo, con la formazione di casa in vantaggio, l'arbitro Robert Jones ha interrotto il gioco per alcuni secondi. La ragione? Consentire a Wesley Fofana, difensore del Leicester, di bere un succo d'arancia e per idratarsi e alimentarsi. Musulmano praticante, Fofana è infatti nel periodo del Ramadan e secondo la sua confessione, in questo periodo non può assumere cibi solidi nell'arco della giornata che va dall'alba al tramonto. Il temporaneo stop imposto da Jones ha permesso così al giocatore delle Foxes di interrompere il digiuno previsto dal Ramadan durante le ore di luce.

Il precedente in Leicester-Crystal Palace

Il Ramadan quest'anno è celebrato dai musulmani di tutto il mondo dal 12 aprile al 12 maggio. Secondo la tradizione islamica, coincide con un periodo di benedizione e di misericordia dalla durata di 29 o 30 giorni (periodo che va in base al calendario lunare) in cui si ricorda la prima rivelazione del Corano al profeta Maometto. L'osservanza rigorosa della pratica religiosa impone il digiuno assoluto dall'alba al tramonto. Gli sportivi rientrano nelle eccezioni con facoltà di scelta ma Fofana ha deciso di attenersi a questa regola. Già lunedì scorso, nel corso della partita tra Leicester e Crystal Palace, l'arbitro Graham Scott aveva interrotto il gioco al 30' del primo tempo per permettere al difensore delle Foxes e al suo avversario Cheikhou Kouyate di idratarsi a bordo campo. L'esito positivo dell'iniziativa ha spinto la Premier League a concordare - come fatto da Scott - con i capitani delle squadre fino alla fine del Ramadan una possibile pausa nel corso della gara per permettere ai giocatori musulmani di interrompere il digiuno nelle partite che si giocano di sera. 

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