Premier League, un’autorità di controllo indipendente regolerà il calcio
white paperIl premier britannico Rishi Sunak ha confermato la pubblicazione di un White Paper: un documento che comprende alcuni punti chiave che regolamenteranno il calcio inglese. In particolare, il governo – attraverso un regolatore indipendente – testerà l'idoneità dei nuovi eventuali proprietari dei club, controllerà la gestione sostenibile delle squadre, gestirà e regolamenterà il flusso di denaro nel calcio, ma soprattutto impedirà ai club di unirsi a leghe separatiste come per esempio una possibile Superlega
Riforma storica nel calcio del Regno Unito: un’autorità di controllo indipendente regolamenterà tutto football d’oltremanica. A confermarlo è stato lo stesso primo ministro britannico Rishi Sunak che ha annunciato la pubblicazione di un White Paper: un documento cha come oggetto nuove norme per il calcio britannico sia a livello finanziario sia a livello organizzativo e strutturale. Nel 2021 erano stati gli stessi tifosi a chiedere una revisione del sistema e la creazione di un organo indipendente che ne gestisse e garantisse la regolamentazione: il governo britannico ha adesso confermato che agirà proprio sulla base di queste richieste.
In cosa consiste il nuovo White Paper del calcio inglese
Sono diversi i punti salienti che rivoluzioneranno il calcio inglese e contenuti nel documento voluto dal governo britannico. In particolare, la riforma prevede di:
- Creare un regolatore indipendente
- Impedire ai club inglesi di partecipare a competizioni separatiste, ad esempio la Super League europea
- Prevenire il ripetersi di fallimenti finanziari, come già accaduto a molti club in Inghilterra
- Introdurre rigorosi controlli a livello finanziario per i proprietari e direttori dei club. Al fine di proteggere gli stessi club e i tifosi
- Dare una maggiore rappresentanza dei tifosi che avranno, per esempio, il potere di impedire ai proprietari di cambiare il nome di un club, lo stemma e i colori tradizionali della squadra
- Regolamentare ed equilibrare la distribuzione del denaro che circola nella piramide del calcio inglese. Nello specifico, il regolatore potrà anche intervenire e forzare un eventuale arbitrato se la Premier League, l'EFL (la English Football League, che comprende Championship, League One e League Two) e la Federcalcio non saranno in grado di raggiungere un nuovo accordo finanziario che coinvolga le serie minori
Le reazioni di Premier, FA e EFL
Immediate le reazioni da parte di diversi organi coinvolti dalla pubblicazione del White Paper, queste le dichiarazioni ufficiali della Premier League: "La pubblicazione di questo documento rappresenta un momento significativo per il calcio inglese. La Premier League e i suoi club ora considereranno attentamente il piano del governo affinché l'Inghilterra diventi la prima grande nazione a rendere il calcio un'industria regolamentata dal governo…Riconosciamo pienamente che il supporto appassionato di milioni di tifosi di calcio è fondamentale per la nostra competizione". Positiva la reazione anche della Football Association, che attraverso il suo amministratore delegato Mark Bullingham ha commentato: "Accogliamo con favore la pubblicazione del documento e il suo impegno per migliorare la sostenibilità finanziaria e la governance dei club professionistici". D’accordo con il White Paper anche l’EFL: "Siamo lieti dell’annuncio del governo riguardante un regolatore indipendente che propone di supervisionare la sostenibilità finanziaria del gioco. Accogliamo con favore abbia poteri mirati di ultima istanza per intervenire e facilitare un accordo se non si fosse in grado di trovare un compromesso finanziario che salvaguardi il futuro della nostra piramide a lungo termine".
Le reazioni dei club
Non così positive invece le reazioni degli esponenti di alcuni tra i principali club di Premier League. Tra questi il co-proprietario del West Ham, David Sullivan: "Un regolatore di calcio è una pessima idea. Il governo è pessimo nella gestione di tutto, guardate in che pasticcio si trova il Paese", ha detto. Poi aggiunge: "Paghiamo le tasse più alte di sempre per il peggior servizio del peggior governo che abbia mai visto in vita mia. Un organo indipendente avrà uno staff enorme che il calcio dovrà pagare. Sarà un totale spreco di denaro". Negativo il parere anche dell’amministratore delegato dell’Aston Villa, Christian Purslow, secondo cui l'eccessiva regolamentazione rischia di "uccidere la gallina dalle uova d’oro" che è oggi la Premier League. Il co-proprietario del Crystal Palace, Steve Parish, ha invece affermato che ci sarebbero "molti ed importanti dettagli da elaborare", rispetto a quanto proposto nel documento.