Perché le big d'Europa comprano dal Bournemouth di Tiago Pinto

Cosa accomuna Paris Saint-Germain, Liverpool e Real Madrid? Sono le tre favorite alla prossima Champions? Può darsi, ma non solo. C’è un dato in particolare che stupisce: sono le tre potenze del calcio mondiale che hanno scelto di rinforzare la difesa pescando… dal Bournemouth. I campioni di Francia, i campioni d’Inghilterra e il club più vincente della storia hanno puntato in estate su tre difensori delle Cherries. Rispettivamente, Illia Zabarnyi, Milos Kerkez e Dean Huijsen. Un 2002, un 2003 e un 2005. Cresciuti sotto la guida di Andoni Iraola e rivenduti a peso d’oro, perché il Bournemouth ha incassato 169 milioni di euro dalle loro cessioni: 63 da Zabarnyi, 47 da Kerkez e 59 da Huijsen. Zabarnyi voleva l’America Un caso? No di certo. Il Bournemouth ha saputo investire con grande visione e soprattutto ha saputo vendere. Prendiamo il caso di Zabarnyi. La trattativa per il suo passaggio al PSG è durata due mesi. Era iniziata prima del Mondiale per Club, con il sogno dei parigini di portare il centrale ucraino in America per la competizione con un blitz lampo. Si è chiusa dopo oltre 60 giorni di ammiccamenti, spiragli e diplomazia. Zabarnyi in America ci è andato davvero… ma con il Bournemouth, per la tournée pre-campionato. E ha giocato entrambe le partite da titolare, nonostante la trattativa fosse già in fase avanzata. La dirigenza delle Chierries è stata rigida al punto giusto: Zabarnyi voleva andare al Paris ed è stato accontentato. Ma solo alle cifre giuste: 63 più 3. Contro i 50 rifiutati a giugno. La strategia di Foley Discorso analogo vale anche per la cessione di Milos Kerkez, ex Milan, al Liverpool. I contatti erano già iniziati a maggio e il terzino sinistro spingeva per i Reds dell’amico e connazionale Szoboszlai. Ma per chiudere è servito un mese: l’offerta giusta è arrivata a fine giugno. Dal Bournemouth si esce solo alle cifre adeguate. Una politica chiara dettata dal patron Bill Foley – proprietario con la sua Black Knight Sports anche di altri club come Lorient e Moreirense – ed eseguita alla perfezione dal President of Football Operations Tiago Pinto, ex General Manager della Roma. Che ora si gode i frutti delle sue cessioni. C’è chi si vende… da solo Pinto è arrivato in Inghilterra nell’estate 2024 e ha ereditato una rosa di grande prospettiva dall’ex ds Richard Hughes, passato al Liverpool. L’ha valorizzata con risultati sul campo – le Chierries hanno sognato l’Europa fino a poche giornate dalla fine – e sul mercato. Alla squadra di partenza Pinto ha aggiunto un attaccante – Evanilson – e soprattutto una… ciliegina. Dean Huijsen, arrivato dalla Juventus per 15 milioni più il dieci percento della futura plusvalenza. Un pupillo di Pinto, che lo aveva già preso in prestito sei mesi prima alla Roma: “Dean è un biglietto della lotteria che sai già ti farà vincere”, aveva detto. E infatti dodici mesi dopo… si è venduto da solo. Non c’è neanche stato bisogno di trattare: il Real Madrid ha pagato la clausola rescissoria da 50 milioni di sterline – 59 in euro – prima del Mondiale per Club e ha bruciato altri otto top club. Inclusi Barcellona, Chelsea, Arsenal e Liverpool. Chi sarà il prossimo? I difensori di Andoni Iraola convincono per vari aspetti. Fisicità e prospettiva, certo. Ma soprattutto la capacità di giocare dal basso e andare in verticale: il Bournemouth è stata la terza miglior squadra della Premier League per percentuale di passaggi in avanti . E non solo: le Cherries hanno dimostrato anche grande solidità difensiva. Secondo i dati Soccerment, Zabarnyi, Huijsen e compagni sono stati l’ottava miglior difesa per non-penalty xG concessi ogni 90 minuti e soprattutto la squadra con meno xG da contropiede in tutto il campionato . Ecco perché Paris, Real Madrid e Liverpool – in un calcio che gioca sempre più in transizione – hanno puntato sui talenti di una squadra che è arrivata nona in Premier League. Ora, risultati alla mano, sembra legittimo chiedersi chi saranno le prossime cessioni illustri. Un candidato, nel 2026, sarà senza dubbio Bafodé Diakite, nuovo acquisto per sostituire Huijsen al centro della difesa. Il Bournemouth lo ha pagato 35 milioni più 5 di bonus, un investimento che sfiora il record della storia del club. Ha 24 anni, arriva dal Lille ed è pronto al salto in Premier League. Chissà che il prossimo anno non possa partire a cifre raddoppiate: di certo, non sarebbe una sorpresa.

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Luca Bendoni