Crystal Palace-Brighton 1-1, gol e highlights: Welbeck risponde ad Ayew

Primo tempo equilibrato: sicuramente più propositivo il Brighton, come è nel suo dna, ma la squadra di De Zerbi paga carissimo un errore del suo portiere in fase di costruzione. Rinvio totalmente sbagliato e palla regalata per il cross verso Ayew

40' - Non essendoci spazi, Gross ci prova di potenza da fuori. Henderson respinge senza rischiare la presa

39' - Ripartenza pericolosa del Palace, che ruba palla a centrocampo nel corridoio centrale. Apertura a sinistra per Lerma, che in area conclude con un diagonale che Verbruggen para senza problemi

27' - Timida risposta del Palace: Mateta dalla distanza forte ma centrale. Pareggiato il conto dei tiri in porta

19' - Prima fiammata del Brighton, che sta facendo la partita. Palla che da sinistra arriva a destra ad Adingra, diagonale in porta e respinta di Henderson. Sulla ribattuta, ci prova dal limite dell'area Baleba, ma la mira è imprecisa: palla fuori

13' - Lerma ha una grande intuizione e apre a destra per Olise tagliando fuori la difesa del Brighton. Palla poi messa al centro da Olise, ma in modo impreciso. Sfuma una possibile occasione per il Palace

10' - Buon ritmo in questo avvio, ma ancora nessuna vera occasione. Il Brighton riparte sempre palleggiando con calma, per poi cercare la verticalizzazione vincente e velocizzare all'improvviso l'azione

1' - Come al solito, è difficile "disegnare" con precisione il Brighton di De Zerbi, sempre molto "fluido": stasera sembra oscillare tra il 4-2-3-1 previsto e un 4-3-3 in cui Gilmour ha fatto un passo indietro e Joao Pedro è al centro di un classico tridente

CRYSTAL PALACE (4-2-3-1): Henderson; Clyne, Andersen, Guehi, Mitchell; Lerma, Richards; Olise, Hughes, Mateta; Ayew. All. Hodgson

BRIGHTON (4-2-3-1): Verbruggen; Hinshelwood, van Hecke, Dunk, Igor; Baleba, Gross; Adingra, Gilmour, Mitoma; Joao Pedro. All. De Zerbi

Fuochi d'artificio e musica natalizia accolgono i giocatori in campo: aria di festa e bellissima atmosfera a Selhurst Park. Poi le squadre si schierano in campo, mentre a bordocampo si salutano con un abbraccio Hodgson e De Zerbi, due allenatori portatori di due idee calcistiche parecchio distanti...