L'ex presidente dei nerazzurri apre a un possibile ritorno in società: "Non è questo il momento ma in futuro potrebbe succedere". E commenta la sentenza del Tar che respinge la richiesta di risarcimento della Juve per Calciopoli: "Esito scontato"
"Tornare all'Inter? Non è questo il momento e non è nei miei programmi immediati, ma per il futuro certo. Potrebbe succedere": lo ha detto l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti. L'ex patron ha poi parlato degli obiettivi stagionali della squadra nerazzurra e ribadito che è necessario dare tempo al tecnico Frank De Boer: "All'inizio di ogni anno c'è sempre tanto ottimismo, mischiato anche a del realismo. Io credo che l'Inter sia quasi obbligata ad andare in Champions League. Ci sono tanti nuovi giocatori ed è quindi normale che ci siano tante e rinnovate speranze, ma occorre pazientare. Soprattutto all'inizio. Non va inoltre dimenticato il cambio improvviso di allenatore, ma le prospettive di questa squadra restano importanti".
"Sentenza Tar su Calciopoli? Esito scontato" - "Ritengo che il risultato del ricorso valga meno rispetto alla memoria e ai fatti di quanto successo a suo tempo. Gli atti ufficiali hanno minore importanza, è sufficiente ricordare. Non c'è quindi molto da commentare, è tutto chiarissimo": lo ha detto l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti commentando la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso della Juventus. I bianconeri chiedevano un maxirisarcimento del danno subito a seguito della revoca dello scudetto 2006 e della conseguente retrocessione in serie B. "Se sono soddisfatto? No, perché non c'é bisogno di esserlo. Questo esito - spiega Moratti - lo giudico come un risultato scontato. Non perdo troppo tempo ad approfondire questa notizia. Non ne vale la pena".
"Inter quasi obbligata a qualificarsi per la Champions League" - "All'inizio di ogni stagione c'è sempre tanto ottimismo, mischiato anche a del realismo. Io credo che l'Inter sia quasi obbligata ad andare in Champions League". L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, si esprime così sugli obiettivi stagionali dei nerazzurri. "Ci sono tanti nuovi giocatori ed è quindi normale che ci siano tante e rinnovate speranze, ma occorre pazientare, soprattutto all'inizio - prosegue Moratti - Penso che questo sia normale, per certi versi obbligatorio. Non va inoltre dimenticato il cambio improvviso di allenatore, ma le prospettive di questa squadra restano importanti".