Pallotta: "Stadio, incontro positivo con la Raggi"

Serie A

ESCLUSIVA. Il presidente della Roma negli studi di Sky Sport24. Sul nuovo stadio: "Molto bene l'incontro con il sindaco. Speriamo che i primi lavori possano partire a marzo". Su Totti: "E' fondamentale, ma noi ragionamo per la squadra". I tifosi: "Abbiamo bisogno di loro". Parere favorevole sulle Olimpiadi 2024: "Siamo pronti a fornire le nostre strutture" 

James Pallotta a Sky Sport24. Dalla questione stadio al rapporto con Totti, Spalletti e i tifosi giallorossi: il presidente della Roma parla di tutto e vede un grande futuro per il suo club, indicando anche la strada che il calcio italiano dovrebbe intraprendere per diventare sempre più importante. Il primo tema affrontato, però, è stato inevitabilmente il progetto per la costruzione del nuovo impianto di proprietà.

Lo stadio, a marzo i lavori - "E' stato un incontro molto positivo quellpo con il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Andiamo avanti e speriamo di poter fare i primi lavori a marzo. Ci sono stati altri incontri importanti, tra questi anche quello con il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Le Olimpiadi 2024? Le voleva anche Boston, ero un po' in conflitto se appoggiarle o meno, ma sarebbe fantastico averle. Non ho mai affrontato il discoro in sedi istituzionali, ma sono favorevole e abbiamo dato la disponibilità a dare gratuitamente i nostri impianti".

ForEver Totti - "Con Francesco non abbiamo parlato molto del fatto che lui voglia giocare almeno una patita del nuovo stadio. Ma al di là di quello che hanno raccontato i media, insieme abbiamo parlato di futuro già da dicembre. Lui un giorno resterà con noi per ruoli manageriali. D'altra parte siamo una squadra. Gli altri lavorano con Totti e Totti con loro. Sappiamo cosa significhi lui per la città, ma dobbiamo ragionare per la squadra".

Spalletti, la scelta ideale - "Ha un grandissimo staff e lo scorso anno, a dicembre, ho parlato con alcuni grandi manager che mi hanno confermato come l'apporto di Spalletti sarebbe stato ideale per la Roma. Abbiamo giocato in generale molto bene, io vorrei rimanesse a lungo. Luciano crede in questa squadra, sa che ha molta personalità, più di qualunque altra allenata in passato". Pallotta è protagoinista di un simpatico siparietto e imita il suo allenatore.

Scudetto, obiettivo possibile? - "All'inizio dell'anno qualsiasi tipo di sport ha sempre una favorita. Certo, la Juve ha un'ottima squadra, ma poi va giocata ogni singola partita. Con loro giocheremo solo due volte in fondo, li rispetiamo ma non abbiamo paura. Grande società e grande squadra, ma la stagione è appena iniziata".

Il ko con la Fiorentina e gli arbitri- "Per 90' la Roma ha fatto benissimo, però non è riuscita a segnare. Bene a centrocampo, forse una delle partite dove abbiamo giocato meglio e dove avremmo meritato il pareggio. Tuttii i replay dimostrano che il loro gol era in fuorigioco. Ma questo non cambia i nostri obiettivi. Anni fa ho imparato che se parli contro gli arbitri poi prendi una multa, e io l'ho presa anche molto pesante.... Certo, ho pensato che ci sono state situazioni ridicole, ma non mi sono mai permesso di dire che l'arbitro è stato ridicolo. Ho letto cose sbagliate in proposito. Cercare di essere sempre trasparente e aperto a Roma non è facile, così come avere costantemente i giornalisti che s'inventano le cose a modo loro. Se c'è un errore può capitare, ma non ne abbiamo mai avuti molti a nostro favore. Ma ripeto, succede".

Le altre proprietà straniere in A - "Non è che necessariamente debba essere felice per l'arrivo di altre società internazionali. Spero portino cose buone per il calcio italiano. Se è così allora è ottimo. Portare la Serie A tra i migliori campionati sarebbe una cosa buona. Al momento però è sottovalutata nonostante ci siano tanti tifosi in tutto il mondo. Siamo rispettati ma dobbiamo essere più bravi a promuoverla, soprattutto per il lungo periodo. Penso alla Premier League e alla distribuzone dei diritti televisivi, anche in Franacia, noi qui abbiamo più equilibrio. Ma anche il rapporto delle piccole società, come il Sassuolo, che però stnno diventando grandi. Altrove non succede. La Serie A ha un ottimo fututro davanti, ma serve una strategia comune e migliore nella nostra Lega".

I tifosi - "La squadra sono loro. Noi siamo i proprietari, ma senza i tifosi non saremmo nulla. Vorremmo tornassero allo stadio e si divertissero. Ne sentiamo la mancanza. Noi non controlliamo lo stadio e la sicurezza, ne abbiamo parlato tante volte. E' una situazione frustrante. Con il nuovo stadio sarà diverso. Sicurezza e dispositivi a garanzia delle persone che seguiranno le partite".

Dzeko c'è - "Può esere un leader. Lavora tanto e io apprezzo la scelta di lasciare la Premier League per la Serie A. Non è facile ambientarsi, ci vuole tempo. Ha sbagliato qualcosa, ma sta dimostrando di essere un ottimo giocatore. Ma c'è di più. Lo vedono così grande fisicamente e molti danno per scontato che se un avversario gli va addosso non gli accada nulla. Ma i falli li prende anche lui, un po' viene picchiato in campo. Comuqnue, il suo avvio di stagione è migliore rispetto allo scorso anno".

Totti d'America - "Francesco negli Usa non può camminare per strada. Non è come a Roma, chiaro, ma la gente si sorprende e si chiede se è davvero lui".